Le mie emozioni


Lungo il percorso dell’anima mia
le mie emozioni prendo per mano
e là le conduco per poi adagiarle
nel letto disfatto da sogni nascosti.
Così, riposate e fragili forme,
verran frazionate in attimi puri
che bevono linfa da estrema fonte
ed opere infine saran di cemento.
E le guardo, le odoro, le ascolto
nel breve tragitto del loro ritorno
al giungere sparse sulla mia pelle
e quindi nel cielo esplodere tutte…

Aurelio Zucchi

Published in: on marzo 4, 2010 at 07:09  Comments (6)  
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6 commentiLascia un commento

  1. L’esplosione cosmica della tue emozioni dolcemente adagiate come cari amici di sempre è maraviglia,mio caro poeta dell’amore.Tinti

  2. Grazie Aurelio, sono così belle da leggere e rileggere le tue emozioni… prendono per mano…
    aurelia

  3. le tue emozioni che son parte di te,che le sai custodire che ne sei signore e padrone,che le possiedi così a fondo come a fondo le senti per poi farne poesia.
    maria

  4. Sono “emozioni” magiche ed intense che solo tu puoi sentire, ma diventano uniche e straordinarie nel momento che sfiorano l’universalità dell’altrui sentire. Grazie Aurelio per la dolce condivisione, un saluto affettuoso.
    Roberta

  5. Una miscela di emozioni e sogni che abbeverati di diventano opere di cemento, e poi
    “al giungere sparse sulla mia pelle
    e quindi nel cielo esplodere tutte… complimenti ciao giuseppe.

  6. Caro Aurelio,

    sei riuscito a descrivere emozioni dell’anima e non del cervello, e tutto ciò è superlativo, solenne.

    Poi la poesia diventa metafora, ché le prendi per mano, le conduci nel letto disfatto dai tuoi più reconditi sogni. Dopo il riposo non saranno fragili emozioni, e, in seguito ad essersi nutrite di linfa divina, diverrano vere opere durature. Dimostrandoci quanto grande sia ciò che hai elaborato, nel mutare in poesia le tue emozioni, che potrai e vorrai fare esplodere nel cielo infinito, alla fine del percorso terreno della tua anima immortale. Lasciandoci il tuo ricordo. Con affetto,

    Paolo.


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