Che fine ha fatto quel pastello
colorato variamente,
quello lieto dei disegni
in cui schizzavo il mio ritratto?
Nel temperarlo s’è compiuto
e solo lascia ora grigio il lapis
a scorrere tracciati sopra l’aria
che manca più dell’acqua all’assetato.
Per riaverne uno che di lontano
almeno un po’ gli s’accostasse,
ieri l’altro,
ho rubato al firmamento il suo corredo,
una briciola ogn’ora del giorno.
Collera invero
m’ha lanciato dietro il cielo,
finanche il nero senza stelle della notte,
che scioccamente scaltra
non avevo preteso.
Nuance
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Collera m’ha lasciato indietro il cielo..è di una bellezza e di una profondità che fa male!Grazie Vulcanella!
Tinti
una delle sue più belle
rimane la tua poesia, e ci migliora…