Un impero di soprusi

Un impero di soprusi                                                                                                                                                                                                                                           sta crollando,
sogni
voltano verso l’alba,
guardano
sotto zolle di sdegno
l’onda che si scioglie
dal patrio opportunismo
dei predoni.
Le gocce di grano
sono forti di cielo,
domani forse fiori
nasceranno
sull’orma di radici
profumo amalgamando
sulle sponde.
Ora nel silenzio della sera
mentre il sangue
scorre nelle strade,
stelle si radunano nel cielo
dove rapaci
lasciano il potere,
si sente più forte l’incontro
di sguardi abbracciati,
e l’urlo pacato dei morti
diventa un vento
forte
come un canto
che scuote l’indolenza.

Giuseppe Stracuzzi

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7 commentiLascia un commento

  1. Caro Giuseppe,

    sono perfettamente d’accordo con te.
    Tutti i dittatori sono pazzi assassini corrotti.
    Speriamo che il popolo torni alla democrazia con libere elezioni. Ottenga la propria autonomia, ma
    sarà dopo un bagno di sangue. Una lotta fraticida.

    Con affetto,
    Paolo.

  2. Mi ritrovo in pieno con te Giusepppe e con il commento di Paolo.Forse il popolo troverà col tempo e nel dolore la strada dellla democrazia ma sarà ,sempre lui ,ad essere martoriato e ferito per colpa di altri barbari asassini.Nulla insegna e nula cambia ,ahimè ,panta rei e l’indolenza sui volti che osservo ogni giorno me lo conferma.Tinti

  3. “e l’urlo pacato dei morti/ diventa un vento/ forte/
    come un canto/ che scuote l’indolenza”
    Tutto in questi versi.
    Graziella

  4. Purtroppo i tempi cambiano ma la storia si ripete puntuale, sembra un libro già letto, la libertà, come la democrazia restano un sogno per certi paesi, prevale sempre la follia del potente despota. Auguriamoci che la lotta cessi il prima possibile e che il popolo oppresso possa iniziare a godere della democrazia. Grazie caro Giuseppe per la riflessione, un caro abbraccio.
    Roberta

  5. Mi associo a Roberta, ma perchè la storia si ripete?
    La poesia è bella, ciao Rosy

  6. Grazie cari amici di cuore dei commenti.
    È vero la storia si ripete, i morti per la libertà e la democrazia non sono invano poiché scuotono gli altri. Questa poesia vuole essere un augurio a coloro che lottano contro la dittatura. Forse l’Africa sarà veramente la terra di domani. Un abbraccio a tutti
    Giuseppe

  7. Una poesia che scuote gli animi!
    Bravo Giuseppe!
    Maristella


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