Quando il mio caro fratello

Quando il mio caro fratello

passava l’ultimo olmo (degli addii,

disposti in filari), le lacrime

erano più grandi degli occhi.

Quando il mio caro amico

doppiava l’ultimo promontorio

(dei sospiri della mente: ritorna!),

gli addii erano più grandi delle mani.

Quasi le braccia lasciassero le spalle

e le labbra restassero indietro a supplicare!

La favella aveva perso i suoni,

il metacarpo aveva perso le dita.

Quando il mio caro ospite…

– Signore, guardaci! –

le lacrime erano più grandi

degli occhi umani e delle stelle

atlantiche…

MARINA IVANOVNA CVETAEVA

Published in: on agosto 28, 2012 at 07:11  Comments (2)  

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2 commentiLascia un commento

  1. Immagini sublimi.Tinti

  2. Emana forti emozioni
    Patrizia


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