Vorrei capire dal cenno dei pioppi
Certe sere vorrei salire
sui campanili della pianura,
veder le grandi nuvole rosa
lente sull’orizzonte
come montagne intessute
di raggi.
dove passa il fiume
e quale aria trascina;
saper dire dove nascerà il sole
domani
e quale via percorrerà, segnata
sul riso già imbiondito,
sui grani.
Vorrei toccare con le mia dita
l’orlo delle campane, quando cade il giorno
e si leva la brezza:
sentir passare nel bronzo il battito
di grandi voli lontani.
.
ANTONIA POZZI
Molto belle e delicate queste parole d’amore per la tua terra che poi è anche la mia; io abito in un paese Lombardo vicino al Po e quindi il paesaggio che così dolcemente abbracci mi è familiare.
Splendida la chiusa.
Alberto B.
Amore sempre per le proprie radici raccontato in modo scorrevole e piano ,dolce e suadente…tinti
Delicatissima ode d’amore alla propria terra.
Patrizia
versi che rendono visioni tanto nitide da sentirle a pelle, bellssima poesia ! astrofelia