La pace in quel pomeriggio di dicembre
mentre salivo la ripida scala dell’Hotel Baron
uscito dal tempo. Silenzio nelle stanze.
Dal suo ritratto si fa avanti Lawrence d’Arabia
ha riposato, ora è pronto a inseguire
i suoi grandiosi sogni, la fama e la gloria
a diventare mito
mentre nella stanza accanto serenamente
Agatha Christie scrive di delitti
in un mondo di buoni e cattivi
dove la giustizia trionfa
e Lindberg si chiude nella sua stanza
solo, in un aspro silenzio.
C’era un silenzio polveroso quel pomeriggio
di dicembre e nell’aria il colore seppiato
di un luogo in cui la storia si faceva ogni giorno.
Ora nessuno scenderà più all’Hotel Baron
la memoria che da sempre riposava
nelle sue stanze, affonderà nel tempo buio.
Il cielo brucia e nelle strade corrono i lupi
li segue la morte che entra e esce
da ogni casa, entra ed esce.
nero è il sole che si alza ogni mattina
rovine su rovine la città
Il ponte, Adonis, che hai costruito sta franando
e lo splendore dei giorni riposa
nelle stanze remote dei ricordi e della nostalgia.
Rosalba Casetti
Quanta pena in questa rievocazione degli antichi fasti di Aleppo! Secoli di gloriosa storia cancellati dalla ottusa brutalità di uomini/lupo. E si addolora Rosalba e bene rende la sua pena, che è anche la nostra. Complimenti!
Davvero grazie per aver espresso così bene il dolore attonito
Tinti