Braque Georges, “Piccolo tavolo” o tavolino del musicista, 1910
Occorre equilibrio, sì, equilibrio
e non perdere posizione.
Stabilità, ecco, e sentiero in cadenza.
Poi canto di note di terra
e diatoniche fughe che vibrano.
Lì, tra una scala maggiore e una trama di tempo
ecco la sagoma di un amore di confine,
un punto moltiplicato di vista.
Uno sguardo interiore
di andata e ritorno.
Anna Zucchini
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Molto profonda ed efficace
Tinti