l’emicrania balugina negli occhi
visioni intermittenti
donna di poca fede: casa e casa
datata nel cerchietto all’anulare
quasi erasa
ha bagliori soltanto e un sonno alterno
foriero di scompensi nevralgici
sibille alternative rimescolano il cielo
qualcuna è una fontana
di versi esposti al sole
ispirazioni da tovaglie a quadri
tazzina di caffè, la sigaretta
e una partita persa a tu per tu
malgrado l’asso nella metrica
un antisolonifico per l’anima
una prosa bagnata sulla fronte
allontanarsi da prosopopee
e traghettare le parole altrove
Cristina Bove
Particolare, bella… piera
Da rileggere…
Tinti
Originale e diversa, scritta fra metafore e realtà, con l’uso anche di piacevoli ( antisolonifico) licenze poetiche.
I primi sette versi sono da incorniciare!
Ma poi…bella tutta!
Pensiero: ” Quando la poesia raggiunge livellli inaspettati! !
Applausi!
Alberto B.
grazie
Bella ed originale, va riletta più volte per gustarne la ricercatezza delle metafore e dello stile. Brava Cristina, un caro saluto. Roberta
Sposo in tutto il commento di Alberto e mi inchino alla bravura. Carlo
grazie a tutti