Per te io curo questi fiori,
fulgido assente!
Si fendono le vene di corallo
della mia fucsia – ed io semino e sogno –
I gerani si tingono di chiazze –
umili margherite si frastagliano –
dirada il cactus le spinose punte
per mostrare la gola –
Stilla aromi il garofano
presto colti dall’ape –
un giacinto nascosto
sporge il capo arruffato –
esalano profumi
da fiale così tenui
che ti domandi come li serbassero –
Fiocchi di raso spargono le rose
sferiche sulla ghiaia del giardino –
pure – tu non sei qui –
e vorrei che i miei fiori
non avessero più rossi colori–
Che sia felice il fiore
e il suo signore – assente –
mi dà solo dolore –
in un calice grigio mi rinchiudo –
umilmente – per esser d’ora in poi
la tua margherita –
in lutto di te!
EMILY DICKINSON
Massimo… sei impagabile! Piera
L’ha ripubblicato su Antonino Schiera – Riflessioni d'Autore e ha commentato:
Emily Elizabeth Dickinson nota come Emily Dickinson è stata una poetessa statunitense, considerata tra i maggiori lirici moderni. Non per caso pubblico una bellissima poesia di una poetessa, approssimandoci al 25 novembre, ovvero alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nata per l’esigenza di comprendere l’importanza di dar voce alle donne che non ne hanno.