Ne ho visto di mare,
di giornate serene e di tempeste,
ne ho viste di bufere e di marosi
di fredde e diacce tramontane
di scirocchi umidi ed uggiosi,
ne ho viste tirar reti con le mani.
Ne ho visti di bambini e giovinetti
affaccendarsi e in mar tuffare i remi,
ne ho sentite canzoni e imprecazioni
e risa genuine sotto il sole.
Ne ho visti occhi ridenti
di naviganti coi calzoni corti
felici di solcare pochi metri,
illusi di toccar lidi lontani.
Quante volte la sabbia mi ha colpita
spinta dal vento senza una ragione,
l’onda rabbiosa il volto m’ha bruciato
e il ruggir dei marosi ancora ascolto,
mi bastano due gocce per gioire
quando un’ondata pazza mi colpisce
spruzzando un po’ di mare sui miei fianchi.
Anche i miei remi adesso sono stanchi
li cerco e non li trovo:
senza le mie stampelle
rimango ferma e asciuga la mia pelle.
Salvatore Armando Santoro
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