Nell’acqua totalmente
immota e trasparente,
giace una nave, dorme in fondo al mare.
Cercando storie da recuperare
affronto l’immersione in apnea
e visito quel tacito relitto
pieno di casse, gabbie, scatoloni,
ricordi abbandonati alla marea.
Apro quella con su scritto “emozioni”
e vedo, oh meraviglia, su uno scrigno
le lettere iniziali del tuo nome
dietro le bolle del mio fiato, corto;
e mentre studio, assorto, come aprire
lo scrigno della gioia e del dolore,
debbo già risalir, mi scoppia il cuore.
Santi Cardella
Complimenti, Santi, bravissimo come sempre ma, questa volta, con un argomento insolito.
Sandra