Mentre cammini
e tu solo esisti,
nelle case
con cento finestre
ammuffite dal tempo
e dai – no -,
la vita continua.
Sarebbe differente
se tu sostassi a farti
ferire dentro
da pallide mani
aperte
verso l’alto
tese, sciupate
bruciate.
Tu sei parte del mondo,
anche le case
parte del mondo
che sfiori appena
con sguardo stanco
indifferente.
Parte di mondo
strade sconnesse
panni stesi all’ombra
vicoli ciechi
ciechi di guerra
vecchie carrette
nuove vite che crescono
fiori recisi
e vita di tutti,
dietro cento finestre.
Giuliana Angeli