Se un giorno all’alba s’oscurasse il sole
e in un abisso si perdesse il mare,
mentre il silenzio copre le parole
e i gesti volti alle persone care,
già nell’azzurro scriverei: “mi duole
esser alma che più non può abbracciare”
e aggiungerei al tuo nome le due sole
parole che nessuno può scordare.
La prima volta che diciamo: “t’amo”,
come un tatuaggio, più non si cancella;
la magica favella ripetiamo,
occhi negli occhi, a qualche anima bella;
la stessa frase estrema la portiamo
al Creator che veglia su una stella.
Santi Cardella