Ancora qui, ancora noi, ancora…
Voltarsi indietro una volta ancora,
come sempre ricordare i nostri passi
che hanno percorso i giorni, i mesi,
gli anni della nostra lotta insieme
contro destini avversi che ferite
ci hanno inferto ma mai sconfitto.
Abbiamo lottato anche contro noi stessi
e alla fine vinto con l’unica arma
che tra le mani avevamo…l’amore.
Quell’amore che ancora, a volte muto
a volte soprapensiero, ci accompagna
ora discreto e non più chiassoso.
Caratteri diversi, io e te, che non perirono
di monotonia, che ancora nell’età
che calmi ci vorrebbe pace non hanno.
Mi arrendo sempre alla tua forza di donna,
alla tua tenerezza fatta di gesti inattesi
cedo e depongo le armi.
Tu sorridi aspettando senza chiedere
quelle carezze che ti fanno chiudere
gli occhi e scivolare in dolce oblio.
Trentadue volte sì abbiamo ripetuto
ad ogni otto Maggio che donato ci fu
da questa vita affrontata senza paura,
ognuno dell’altro forza ed unica certezza,
insieme, da soli e lo saremo…ancora
fino a quando non ti stancherai di me,
fino a quando Dio non si stancherà di noi.
Claudio Pompi