
Fata cadente
colore suadente
nessuno mi sente
tensione evidente
lama radente
sottile tagliente
schizza la mente
mi rimpiazzo silente
cambiandomi in niente.
Enrico Tartagni
Fata cadente
colore suadente
nessuno mi sente
tensione evidente
lama radente
sottile tagliente
schizza la mente
mi rimpiazzo silente
cambiandomi in niente.
Enrico Tartagni
Foglie
e l’autunno
è tappeto dorato dei miei marciapiedi
cammino sui colori del tramonto
approdati ad aspettar il vento dell’inverno
parliamo del tempo
e di leggerezza
mi rubate l’anima.
Enrico Tartagni
Chiuderei gli occhi si ma non devo
vedrei te
e non ha senso dirti adesso vengo
non posso
dovrei salpare l’ancora alle certezze per navigare senza rotta alle speranze.
Enrico Tartagni
Fragore di un vuoto d’anima a perdere
offesa da carni corrotte decadute in spazi di tempo troppo larghi
e furore di un’anima forzata ad esser vera
in stanze stagne ad atmosfera zero di precetti e dogmi riempite…
attivo modo d’uso silenzioso,
che coi miei rumori non offenda il silenzio dei boati del mio dio.
Enrico Tartagni
La mia strada è una strada affaticata
è una strada di salita in salita rimandata
mi porta alla luna
è l’unico posto ove possa incontrare la tua
la mia strada è solo una curva
dal mio mondo di riflesso al tuo lucente
sulla mia strada io sono nato
ci mangio ci dormo ci vivo
io sogno sulla mia strada
io ci cammino
e la curva in salita è finita
su una luna fatta di giardini e pentimenti
Un fiore in mano appassito
è colpa mia
troppo tempo a curarlo reciso
strappato alla mia strada.
sulla mia strada
ho lasciato la lotta serrata
di bugie hanno asfaltato la mia strada
con le bugie l’hanno interrotta
la mia strada è una strada di ricordi
dolci come canto di balene
oggi con loro cerco le sirene
oggi la mia strada è sterrata
l’apro per incontrare te…
Enrico Tartagni
Ora scrivo di sesso
e d’amore
con te
fatto sopra una mail
un san valentino di rosso evidenziato
un cuore elettronico
che scoppia per te
sui tasti romantici che trasportano il tempo
ora immagino te
di là da questo schermo display
disperazione del poeta
immagine e foto
bellissima e pura come goccia di diamante
e tu eterna beltà ormai sei mia prigioniera
inalterata bellezza custodita dalla mia stanza
velata d’azzurro e mistero
e non fuggirai con me
e non fuggirò con te
se non quando sarò…
Enrico Tartagni
Uso una nota…
scrivo:
Tremila parole per te amore…
e mi faccio una nota
e un passo verso te,
tu,
stupita
guardi l’erica rossa
nel vaso sul davanzale
io,
stupido io
m’innamoro del tempo che hai
per un semplice amore
e stendo veloce
una nota di tremila parole
ci metto
un infinito
ti amo
intonato
al colore del tuo stupore.
Enrico Tartagni
Cerco tempo
per far qualcosa
che conti zero
in questo mondo da vivere alla speraindio
e maledico,
un plumbeo plotone d’umanità
accidiosa di ricchezze
che m’ingombra di pleonastiche marmaglie
calpestanti territori secchi,
inutile plebaglia impossibile da amare
senza richiedere compenso
nessuno lo può fare
neanche dio, se esistesse.
Enrico Tartagni
Amore mio giochiamo ancora a chi scalda la minestra
e poi come sbatti tu lo scendiletto
nessuno sa farlo così fuori dalla finestra
ai pavimenti dai lo straccioio cambio intanto i coppi sopra il tetto
ecco vedi quando in casa torno come t’abbraccio!
Sei Jennifer sei candida e veloce
quando lavori da perfetta casalinga
io al mio posto fenomeno precoce
amo mangiare il polpettone condito con l’aringa
ma guarda amore mio come s’ingegna il gatto!
Salta dal letto sul comò
più veloce di Mazinga sembra un ratto
altro che i miei non sorrido quelli son balzi belli d’un belpò!
Ah avessi fatto io quell’acrobazia
per mangiare il piatto prelibato che m’avevi preparato
adesso non starei qui a parlar nel web con l’aristocrazia
questo di fatto dico sul serio è come un agguato
come nel brodo di Star un dado
se mi merito ostracismo e messa al bando dell’amore
per tradimento alto e impuro quasi fossi un fado
non so come spiegarti io t’amo amore mio non hai cuore
perdono ti farò una serenata un arrosto pregiato col vitello
ma ti prego non farmi piangere sul più bello…
Enrico Tartagni
Quando i pensieri si calmano
e una pace live e lieve come la neve
entra nei cuori degli uomini
è Natale
e quando i bianchi fiocchi del cielo grigio ma buono
coprono la terra con la loro leggerezza
di bianco soffice e puro manto celeste
è già Natale
è Natale quando ai nostri bambini con gioia portiamo i regali
ed è Natale quando uomini e donne si amano col cuore
e gli occhi di tutti noi sorridono a un piccolo
lontano bambino nato da Donna miracolosa
da un padre artigiano dell’Amore
e noi lodiamo la beltà di un mondo bellissimo
è Natale quando camminiamo per le strade delle città
per i sentieri della Terra
e guardiamo con gioia e speranza al futuro dell’uomo e del suo
Mondo
è Natale quando per tutti noi si sente il bisogno di amare
i nostri piccoli animali di casa
che per loro nella vita è sempre Natale se li amiamo
e li rispettiamo come figli di una Natura benigna e non matrigna
è Natale quando il pensiero con la fiducia e l’amore
si calma e s’acquieta
Enrico Tartagni
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