
Pullula di anafore
il discorso
dell’orizzonte
come una manovra:
bacia la moglie
parte la mattina
compra il giornale
guarda i titoli grandi
prende il treno
sempre lo stesso
stessi passeggeri,
il posto riservato
dall’amico
compagno di lavoro,
una ragazza
seduta all’altro lato
Incontra gli occhi
gli regala un sorriso,
ma il cuore di pensieri
riluttante
rinnega competenze,
batte nel petto
delle appartenenze
non segue i sensi
e spesso si ritrova
nei labirinti oscuri
come Ulisse
che si lasciò legare
quando raggiunse
l’isola proibita.
Giuseppe Stracuzzi