Seduta nella mia larga cucina
Bianca e piena di luce
Sulla mia riposante poltrona
Coperta dal panno rosa
Che qualcuno mi regalò,
Guardo la finestra
Come fosse un quadro
Sul mondo, sulla vita.
Vedo il cielo nuvoloso,
Ma luminoso del sole nascosto.
Le nuvole viaggiano nell’aria,
Nello spazio, nel tempo
Come anime.
Vedo le mie belle piantine aromatiche
Sul davanzale che io curo.
La musica si spande attorno
Ascolto un buon sound,
Il libro appoggiato
Sulle mie gambe allungate.
Sono diventata una gatta,
Sono diventata domestica,
Sono piuttosto malata,
Me l’hanno detto i medici,
Ho dovuto crederci.
Eppure qui seduta riesco solo
A sentire questa musica,
E a guardare Il cielo,
Riesco solo a vedere
Quella luce che traspare e
A pensare, immaginare
Che sopra, dietro c’è il sole
Che col suo calore bacera’
Le mie piantine, mi bacera’ ancora.
Piera Grosso