
“Si sfanno le città, la terra: fumo, —
la poesia da sola questo vuoto sposa”
Adonis – Il libro dell’assedio
dal mare, dall’aria, dalla dolce notte profumata di cedro
vengono a cancellare l’orizzonte
c’è chi ha preparato le forche, chi li ha appesi
la vita rovesciata in osso
con lampi scintillanti e boati di tuono
vengono a cancellare i giorni
chi decide non va e chi va fa il deserto e nulla vede
vengono a cancellare la via di casa
dal mare, dall’aria, dalla dolce notte profumata di cedro
vengono e stringono le chiavi nella mano
tutte le cose tremano e niente scorre
foglie secche la gente in cammino
erano padri e madri, avevano un nome
i neri fagotti che vagano sull’orlo dell’abisso
fioriscono dalle macerie i bambini
esposti come pietà di pezza – le braccia a cercare la terra
dal mare, dall’aria, dalla dolce notte profumata di cedro
vengono a seminare presagi
è polvere amara l’aria e amara è l’onda da oriente a oriente
non ci saranno fiori alle finestre
il giorno è veglia, la notte è veglia,
accendi il lume, spegni il lume
è la follia che viene e porta la disperazione al grano, la tristezza all’ulivo
consegna alla pietra la memoria divisa
Non avrebbe voluto la terra vedere il cielo
Rosalba Casetti