Ad Arianna

Ci sei tu a sostituire il sole

e le gote tue al posto delle rose

ci sei tu a illuminare il mondo

con i tuoi occhi che brillano

parlano meravigliati ad ogni cosa nuova

con quel nasino sbarazzino tra

le guanciotte rosa sfavilli amore.

Raccolta a bocciolo fra

le braccia mia sorridi

e ti sbaciucchio.

Sei una favola

una poesia

tutta mia.

 

Rosy Giglio

Published in: on aprile 19, 2017 at 06:59  Comments (7)  

Mi è venuta così

Mi è venuta così

mentre il pensiero mi portava a te.

Questa tua assenza soffoca

anche se ero sporadica nelle consegne

nei commenti, un po’ in tutto.

Il pensiero di non aprire quella finestra

È angosciante.

Ogni tanto prendevo una boccata d’aria

osservavo il mondo fatto a colori,

anche se ultimamente i colori sono grigio scuro

tra il gelo, neve, valanghe,

terremoti, sfollati.

Non si capisce più perchè la vita va così.

Va bè, è sempre

una finestra con un cuore grande

un amico.

Con gioia attendo che si spalanchi

che mi possa regalare emozioni

come le regala a te.

 

Rosy Giglio

Published in: on febbraio 15, 2017 at 07:40  Comments (2)  

A mio padre

uliveto

Ti trovo all’ingresso sempre

desto al lavoro

tra il solco pronto da riempire

di giovane piante.

Nel tuo orto tappeto

Passionevolmente curato,

tra penzolanti ruggini melagrani

cachi al color di tramonti

ulivi incolonnati che si uniscono a portici

e tu li percorri giornalmente,

fra di loro ti senti in compagnia

come fossero fratelli carnali.

tutto sotto il tuo infinito cielo

tetto camaleonte come le stagione.

Tasto la tua gioia di vedermi

tra i tuoi occhi che ti brillano

E il tuo respiro ansante,

io felice di trovarti.

Nelle tue movenze percepisco

il forte legame che ci unisce

come per te questa terra.

La tua gioia si unisce alla mia

in mezzo a questa natura

Che tu così grande ami.

 

Rosy Giglio

Published in: on dicembre 3, 2016 at 07:25  Comments (2)  

Autunno 2016

Prendere buche

per le strade di campagna

sobbalzare come cavallette

ruotare, schivare serpentoni

di strade pietrose nascoste

da coltre foglie ingiallite

U ombrose

che sbucano tra colpi di luce

e via tra sconfinati ulivi

filari vigneti che salgono e scendono

tra onde di sole e il rosso di ruggine

sentieri nascosti da cumuli ocra

e orizzonti si aprono all’improvviso

dove il verde scolora

in un mare d’autunno.

 

Rosy Giglio

Published in: on novembre 24, 2016 at 07:19  Comments (6)  

Terremoto 2016

Tasto nell’animo mio

il dolore dei terremotati.

Il terrore irrompe nei volti come l’abisso

si radica la disperazione, l’angoscia

la paura diventa epidemia

che solca nei luoghi, nei cuori

e negli occhi.

La serenità frana

ingoiata dalle macerie

lo sguardo perde il suo panorama natio

non riconosce la propria strada

le radice sradicate, rivoltate

disperse.

Un tumulto che rimbomba

anche fra i morti

e più non si sa

dove stare.

 

Rosy Giglio

Published in: on novembre 15, 2016 at 07:04  Comments (6)  

Sole

Assopisco i pensieri

con te sulle palpebre

sulle labbra

sulle carne

lievi refoli

ti badano

e dolce

adeschi il mio io

mi slacci

dal tempo chiuso

da stretti luoghi

mi spacchetti

e mi dono

come fiore

all’ape.

 

Rosy Giglio

Published in: on ottobre 24, 2016 at 07:37  Comments (5)  

San Nicola Arcella

Mormorano le acque

a picco sul versante

tra l’orizzonte che si apre

al confine dei miei occhi.

L’immenso mi investe

lo splendore mi avvolge

mentre i colori si spandono

si fondono

armoniosamente

in un tramonto

di fuoco.

 

Rosy Giglio

Published in: on ottobre 15, 2016 at 07:34  Comments (5)  

Mare 2016

Mi penetra la serenità

solo a guardarti

il resto svanisce, e

noi l’assolo

tra il tuo luccicore e

Il tuo sinfonico moto.

sospesa

come i volatili

che ti sovrastano

lontana dalla realtà.

Così mi perdo in te

come sabbia

fra le dita mia

a fermare il tempo

lo sguardo

su quella retta

al confine del mondo

sul senso di vivere.

 

Rosy Giglio

Published in: on ottobre 6, 2016 at 07:32  Comments (7)  

Saracena, casa mia

Il caffè caldo mi irrora le mani

nel mattino fresco

appoggiata allo stipite del balcone.

Il sogno ancora mi sfiora

cerco di comporlo

di capire

di tornare indietro.

Ogni sorso è un attimo

che vivo serena

con me stessa

tra le rondini che cavalcano l’aria

il sole traccia le prime case

i miei occhi

il giorno nuovo.

e io vivo

l’attesa infinita.

 

Rosy Giglio

Published in: on settembre 27, 2016 at 07:28  Comments (8)  

Marzo 2016

Già di rosa è la mia terra

dove il pesco ammara

nelle pianure, e

l’intenso profumo

sciama verso pini e salsedine

fondendosi dove gli azzurri si baciano.

Sulle colline vettano i paesi

a puntare nuvole, che

velano e svelano.

Occhieggiando tra riflessi di sole

s’indorano distese di ulivi e terre di pane.

Scorrono le ruote verso casa mia

risalgo strade amate

col respiro in apnea.

Alla guida osservo i margini, gremiti di

ciclamini, ciocche viole, e rinvengo i momenti

come quando piccola mi perdevo in loro.

 

Rosy Giglio

Published in: on giugno 7, 2016 at 07:18  Comments (6)