La rondine sbadata

 
Una rondine sbadata  giù dal cielo ruzzolò
ma su un fiore di mimosa, per fortuna rimbalzò.
Ohi ohi ohi che capocciata, quella rondine svagata
ma guardando un poco intorno, vide quanto è bello il mondo.
 .
Ecco un prato tutto in fiore con le api in gran fervore
ecco il grano biondo e oro che è costato un gran lavoro.
Vide  i monti e poi le valli con le capre ed i cavalli
scoprì che i fiumi vanno al mare, perché stanchi di viaggiare
 .
Vide pure un gran castello molto ricco e tanto bello
era d’oro anche il camino e perfino il campanello!
Lì vicino una casetta con un piccolo cancello
senza lusso e senza oro, pitturato ad acquerello.
 .
Zoppicando un pochettino, spiccò il volo e andò vicino:
nel vialetto della casa vide un bimbo e … Poverino!
Pure lui era ruzzolato nella corsa dentro al prato,
tanto mesto, sconfortato e di lacrime inzuppato
 .
Ma una mamma sorridente, con un modo assai aggraziato
posò un bacio  lieve lieve  sul ginocchio un po’ sbucciato.
Quella rondine sbadata spiccò il volo emozionata,
nel suo cuore una lezione, dalla sua birichinata:
tutto a un tratto e all’improvviso, lei capì da un sol sorriso
che qui in terra c’è un tesoro, con il cielo condiviso …
 .
Ma che incantesimo è?
Rimuove il dolore  asciuga le lacrime  leva l’affanno
regala allegria, connette la gioia, toglie ogni malanno
E’ il bacio di una mamma!

Sandra Tosi

Published in: on gennaio 17, 2014 at 07:36  Comments (6)  

Non negare la tenerezza

(a Giancarlo e Claudia con affetto e tenerezza)

Se non è condannabile  il sogno non può esserlo  neppure la tenerezza “a distanza“
capace di scaldare, silenziosamente, un cuore, senza  nulla chiedere in cambio
attenuando l’amarezza e la solitudine, a volte compagne di giorni vuoti o tristi.
Troppo spesso  il “male è solo in chi lo vuol vedere…
Perché negare il conforto dell’affetto, di una parola gentile?
Questo non è “elemosinare amore”, ma condivisione.
E’ l’amicizia, la parte più nobile dell’Amore!
Basta così poco: un messaggino, una e-mail,
un saluto affettuoso, un pensiero rivelato in qualsiasi modo.
Non importa l’età, chi sono io, o chi sei tu.
Non importa se sei un uomo o una donna
la tenerezza non ha sesso, né tempo, né confini.
Nega l’amore e la fisicità, molti sono i motivi per cui non può esserci
Nega la tua presenza, perché è possibile che la realtà ci separi,
o non ci faccia incontrare mai.
Ma non negare mai la tua accoglienza e la tenerezza:
se la senti viva in te, rendimi  partecipe!
Fammi conoscere i momenti anche banali della tua giornata,
raccontami  i tuoi pensieri, le tue speranze, i tuoi sogni…
Dimmi se stai bene, se hai dormito o sei stanco …
Rivelami le tue gioie, le tue emozioni, l’apprensione del cuore
per qualsiasi motivo, o le tue paure, quando ne avessi…
Fammi conoscere i desideri, per te e le persone che ti sono care.
Non potrò aiutarti, quasi certamente, ma “desidererò” per te … 
Per te, reciterò una preghiera, come ultimo pensiero della sera
e ti augurerò ogni bene, quando aprirò gli occhi nel mattino.
Percepirai la mia mano sulla tua quando sarai angosciato,
mi entusiasmerò dei tuoi successi, consolerò le tue amarezze.
Dimmi qualunque cosa ti riguardi e non badare  a chi traviserà questo affetto
che può donare un po’ di colore, ad una giornata buia.
Non neghiamo a nessuno la tenerezza,
non vergogniamoci dei sentimenti più belli e teneri.
Perché nessun essere umano è tanto in alto,
quanto chi  si abbassa,  per fare una carezza …
Magari solo per consolare e rialzare chi è caduto!

Sandra Tosi

Published in: on gennaio 8, 2014 at 07:31  Comments (6)  

In un battito di ciglia

 
Quando socchiuderai le palpebre, ti comprenderai che era solo un sogno,
rimarrai attonito, incantato dalla luce della nuova aurora.
Con gli occhi velati dal ricordo e il cuore che esploderà nel petto,
indugerai,
rapito dalla soavità di quell’abbaglio.
Ma nel chiaro splendore della vita, in un volo incerto verso nuovi ripari,
altri saranno i traguardi a cui aspirare, che non svaniranno in un battito di ciglia.
Ti guiderà la Luce che cercavi e sarà per te, l’Amore che inseguivi.
Sorriderai per quel crepuscolo che ti ha portato in un mondo incantato
e di quella lacrima rimarrà un ricordo nostalgico e pulito,
per quell’incanto dolce e silenzioso, custodito dalla notte ormai finita.
Su quel sogno esiterà la magia, per tutto ciò che non hai capito,
che solo il tempo saprà chiarire,
insieme ad un bagliore mai sbiadito.

Sandra Tosi

Published in: on dicembre 21, 2013 at 07:31  Comments (5)  

La vita ricomincia!

 
Quando l’ombra sovrasta i colori,
negli occhi indugia il grigiore di una realtà differente
e nulla sembra luminoso intorno.
 .
Nessun abbraccio ci sarà ad attendere.
Come binari paralleli di una stazione inservibile,
nessun treno si fermerà per condurre lontano
passeggeri emozionati e raggianti
 .
Strade separate e corolle appassite sparse lungo il sentiero,
nate da amori troppo grandi da dimenticare,
generate da un abbaglio e irrigate da gocce di amarezza
 .
Onde di un oceano arrabbiato che si rincorrono senza raggiungersi
flutti arrendevoli e attoniti che continuano il loro vagare  nel mare della vita,   
inconsapevoli dei sogni che promettono
 .
Un angelo senza ali, è lì, fermo ad osservare, in attesa:
quanti domani  darebbe per un minuto di ieri. 
E gli scritti di mille volumi, per una sola parola …
 .
Poi inatteso un sorriso, gesti che scorrono affabili
a rinfoltire piume, per ali irrigidite e stanche.
Quell’angelo fermo in un angolo ricomincia a sorridere.
 .
Nuovi amori  semineranno fiori colorati, sciolti lungo margini fioriti
e spunteranno nuovi boccioli che solo la pioggia innaffierà.
Altri binari si incroceranno in sperdute stazioni
e porteranno passeggeri increduli e felici,
verso abbracci sconosciuti e inattesi
 .
E ci sarà un mare trasparente con onde leggere e ciarliere
ad aspettare un bacio delicato,
mentre un angelo con grandi ali, volerà verso orizzonti puliti.
E la vita continua…
La vita ricomincia!

Sandra Tosi

Published in: on novembre 20, 2013 at 07:17  Comments (6)  

Il canto di un angelo

 
 
Quando una lacrima scende, un angelo ti accarezza, ti sussurra, dolcemente, una poesia.
La senti?
Ecco la sua voce.
Non cercare di udire, ascolta col cuore …
Ascolta: il bisbiglio del vento, la terra che germoglia, il cielo sereno …
Ascolta … Nel profumo del mare, nei monti e nei laghi,
nella vita che nasce, in un bimbo che cresce …
Solo per Amore un angelo canta la  sua poesia più dolce!
Solo i fiori più belli, orneranno il giardino,
e il  loro profumo, si trasforma in canto …

Grazie  Silvia

Sandra Tosi

A una giovane mamma che ha saputo fare della sua malattia e della sua morte precoce un’offerta sublime al Padre

Published in: on novembre 5, 2013 at 07:40  Comments (4)  

Vivi il tempo

 
Perché guardare il calendario e “adeguarsi all’età”
se quel solco tra gli occhi sorridenti e felici di ieri, si evidenzia?
Certo i capelli sono imbiancanti, il corpo è modificato,
l’intelletto è differente, ma  il cuore è uguale.
Le sue emozioni sono immutate!
 .
E’ il cuore l’unica fonte che ha compreso
l’inutilità di un almanacco inventato dagli uomini
e ignaro dei  giorni che passano, ha imparato che il tempo,
nei confronti dell’eternità, non esiste.
E’ il solo cosciente che lasciandosi schiacciare dai compleanni, arriverà la vecchiaia!
E domani, non ci sarà un sogno in attesa,
la voglia di fare festa il gioco, la  creatività …
 .
La fiducia  esiterà e gli occhi non brilleranno
per un sorriso, un sospiro, un abbraccio …
Non  chiamarli “anni che passano”, smetti di guardare l’orologio,
godi del dono dell’esistenza ogni giorno, ogni momento
o sarai vecchio e senza aspettative,
quando l’intelletto  arido d’Amore, soffocherà ogni pensiero
 .
Perché la grandezza del tempo è la VITA!
Ed è vita a vent’anni a cinquanta, a  ottanta!
Misura quanto hai vissuto, amato, sofferto, esultato e sorridi.
Strimpella il pianoforte ascolta un violino, canta stonando,
sogna, medita, dipingi un quadro rubando i colori all’arcobaleno,
scrivi  i tuoi desideri, i tuoi pensieri, il tuo vissuto.
Scrivi su un quaderno in bella copia, non per gli elogi o  la celebrità, 
solo per Amore.
 .
E non staccare mai la spina del cuore per inserire quella della razionalità,
o arriverà il giorno in cui la mente avrà il sopravvento sui sentimenti
e sarai vecchio dentro …
Vivi la vita: un susseguirsi dì situazioni favorevoli e non,
di fatti piacevoli e non, di cadute, di rinascite.
Accoglila!
 .
La serenità e il sorriso sono dietro l’angolo, ma quell’angolo bisogna svoltarlo .
Fa in modo che domani, quando cercherai  una carezza,
tra le tue mani non ci siano soltanto …
Un anonimo calendario e un orologio da stringere!

Sandra Tosi

Published in: on ottobre 21, 2013 at 07:48  Comments (5)  

Vorrei incontrarti fra 10 anni

 
Vorrei incontrarti tra dieci anni, cavalcando  un attimo sulle ali del futuro
Vorrei guardarti negli occhi, chiederti se stai bene e come va la tua vita.
Vorrei domandarti se sei felice delle tue scelte
se la crescita e l’evoluzione di chi hai vicino ti hanno dato quella serenità appagante che cercavi
e gonfiato il petto d’orgoglio.
Sapere se sei soddisfatto delle cose che hai realizzato e ancora: se hai avuto successo,
se i tuoi lavori ti hanno dato fama e notorietà e se questa ti è piaciuta.
Vorrei chiederti come ti senti ora che “vecchio”  lo sei davvero,
rispetto a quando, precedendo e anticipando gli eventi, non lo eri: soltanto ti sentivi tale.
Chissà se ti sarai crogiolato sulle tue “contrarietà” o se, finalmente,
hai preso coscienza, che derivavano anche da “prese di posizione”…
Dalla mancanza di coraggio di cambiare le cose.
Ma, ciò che più mi preme dentro, è sapere se ora  puoi dire, in tutta sincerità
che in quel tempo lontano, in una decisione repentina, facesti bene a spegnere quella luce …
A soffocare la tenerezza di un sentimento che nulla chiedeva, se non di gioire e sognare.
Per cedere il passo ad una fantomatica senilità che il cuore non  capisce…
Vorrei incontrarti tra 10 anni per chiederti, infine se hai pensato mai,
che poteva essere  diverso  questo tempo…
Tanti o forse pochi anni, che avrebbero contato quanto una vita intera!
ANNI…
adesso, pensando a questa proiezione futura, dimmi: è davvero valsa la pena, rinunciare?
Vorrei incontrarti tra dieci anni, per chiederti se hai dimenticato.

Sandra Tosi

Published in: on ottobre 8, 2013 at 07:41  Comments (5)  

Il bisbiglio del vento

 
E sarai lì, con le mani chiuse a pugno sugli occhi serrati,
aspettando un’alba diversa, mentre il silenzio della sera, è ormai assordante.
E ti sveglierai, avvolto dalla luce del mattino.
Pensare all’amore quando il sole stanco si sdraia all’orizzonte,  fa sussultare …
Ma sarai lì, nel ricordo di un sogno che conosci tanto bene … Che non conosci affatto …
Continua a tenere gli occhi chiusi per non svegliarti, su una terra che non ti appartiene
Con la dolcezza di tutto te stesso, mentre gocce di pioggia
calmano la sete di un campo inaridito 
quasi lacrime, delicate e riconoscenti per quella tenerezza improvvisa
Sarai lì, inebriato da quel cielo che non avrà più colori incerti, ma tavolozze di arcobaleni
ubriacato da quel mare che si infrange spumeggiante sulla tua riva,  monotona e temprata.
E non sarà un corpo stanco a fermare un’emozione tanto grande! 
Accogli lo scompiglio con trepidazione come un dono del tempo,
che sempre restituisce ciò che ha rubato.
Non rallentare se il tuo passo è affaticato ma avanza leggero, lungo il sentiero dell’eternità.
Perché c’è l’universo dentro un sogno e l’infinito.
Per giocare col cuore e volare ed esitare e riconoscersi sempre!
Sarai lì, con gli occhi chiusi nell’attesa che il silenzio si attenui
ma se li aprirai, anche solo un poco ti accorgerai che l’alba è già arrivata
abbracciata ad un alito di vento
Sono qui …
Accoglimi!

Sandra Tosi

Published in: on settembre 23, 2013 at 07:37  Comments (4)  

Vorrei regalarti una serenata

Vorrei  regalare una serenata senza rime e senza versi, per infrangere i silenzi
vorrei che arrivasse  con semplicità e tenacia, a chi la vorrà  ascoltare.
Chiudi gli occhi: questa musica ti rallegrerà, o ti commuoverà
oppure ti porterà la nostalgia di momenti lontani,
con la stessa intensità di allora.
 .
Di certo rinnoverà emozioni assopite e ti rilasserà oppure ti farà danzare.
Vorrei saper recitare come un’ attrice, le frasi che ho nel cuore
e scriverle come una poetessa che non sono.
Ma son piccola al confronto …
E mi confondo, mi imbarazzo, impacciata come sono con i sentimenti
ma sono certa della mia sincerità, che le note non nascondono e che offro a piene mani.
 .
Consegno al vento il messaggio di una melodia,
come pagine di un libro sfogliate a caso
affido al sogno le frasi di una canzone,
perché raggiungano chi è intricato con la penna e le parole.
 .
E nel silenzio porgo questo mio pensiero privo di ogni presunzione,
anche a chi parla d’amore con troppa leggerezza,
senza comprendere la forza di questo sentimento,
trascurando quanto male fanno le parole,
ad  un cuore che batte troppo forte.
 .
Posso offrire solo una nota per sperare,
una canzone per fantasticare  e una musica,
per ricominciare a vivere senza  indecisioni.
Vorrei regalare una serenata, senza rime e senza versi,
così, senza pretese …
Con un solo desiderio: che  contribuisca ad infrangere i silenzi!

Sandra Tosi

Published in: on settembre 7, 2013 at 07:16  Comments (5)  

Il bimbo degli anemoni e la nuvoletta

Nuvoletta
 
C’era una volta una nuvoletta che vagava smarrita in un cielo terso, quasi confusa tra i colori dell’arcobaleno.
Nessuno la notava ma, in un prato cosparso di anemoni azzurri,
lei vide un bambino  che sembrava appoggiarsi all’arcobaleno
e con lo sguardo osservava  attorno e in alto,  quasi a cercare qualcosa di diverso.
Si videro, riconoscendosi quasi nella stessa solitudine: Il bimbo sorrise alla nuvola
che si gonfiò di orgoglio innamorandosi di quel sorriso angelico
Ed anche quando il bimbo se ne andò lo seguì e, come un angelo silenzioso,
vegliò su di lui per giorni e giorni.
Ormai  erano diventatati amici.
Ma, all’improvviso, una mattina non lo vide più: il bimbo era stato portato in un lettino
di un’enorme casa bianca, con tanti uomini  anch’essi vestiti di bianco.
Aspettò fuori la nuvoletta, aspettò il suo amichetto ma non lo lasciavano uscire.
Ma quando lo vide stanco, pallido e stordito e sentì l’uomo col camice bianco dire che solo un miracolo
poteva far morire quel microbo cattivo che lo aveva assalito,
decise che doveva fare qualcosa.
Allora  entrò  nella stanza dalla finestra, si  gonfiò e cominciò a piangere tutto il suo dolore:
lacrime azzurre come gli anemoni caddero sul lettino …
Il bimbo aprì gli occhi, sorrise alla nuvoletta e … oooh, quelle lacrime avevano annegato il microbo cattivo!
Appena il bimbo poté uscire tornarono insieme nel campo degli anemoni e
trovarono un  modo  nuovo per divertirsi insieme: mentre il bimbo giocava con gli insetti e i fiori,
la nuvoletta  lo seguiva con la sua ombra e nessuno dei due si sentì più solo!

Sandra Tosi

Published in: on agosto 24, 2013 at 07:11  Comments (3)