REFUGEE MOTHER AND CHILD
No Madonna and Child could touch
that picture of a mother’s tenderness
for a son she soon would have to forget.
The air was heavy with odours
of diarrhoea of unwashed children
with washed-out ribs and dried-up
bottoms stuggling in laboured
steps behind blown empty bellies. Most
mothers there had long ceased
to care but not this one; she held
a ghose smile between her teeth
and in her eyes the ghost of a mother’s
pride as she combed the rust-coloured
hair left on his skull and then –
singing in her eyes – began carefully
to part it… In another life this
would have been a little daily
act of no consequence before his
breakfast and school; now she
did it like putting flowers
on a tiny grave.
§
Nessuna Madonna con Bambino poteva eguagliare
quell’immagine di tenerezza di madre
per un bambino che presto doveva dimenticare.
L’aria era pesante di odori
di diarrea di bambini non lavati
con costole slavate e sederi prosciugati
in lotta con passi affaticati dietro vuoti ventri rigonfi.
Molte lì hanno da tempo cessato
di preoccuparsi, ma non quella madre,
che manteneva tra i denti un sorriso spettrale,
e negli occhi il fantasma dell’orgoglio materno
mentre gli pettinava i capelli rugginosi
rimasti sul cranio, e poi,
solo negli occhi cantando, iniziò
a ripartirgli adagio… In un’altra vita
questo sarebbe stato un piccolo atto quotidiano
privo d’importanza tra colazione e scuola:
ora lei lo faceva come ponendo fiori
sulla minuscola tomba di un bambino.
ALBERT ACHEBE