Dissolversi nella cipria dell’ordinotte.
Con l’improvviso clamore dell’elettricità, del gas,
dell’ acetilene e delle altre luci
Fiorite nelle vetrine,
Alle finestre e nell’aereoplano del firmamento!
Le scarpe che trascinano gocciole di diamanti e d’oro
lungo i marciapiedi primaverili,
Come le bocche e gli occhi
Di tutte queste donne pazze d’isterie solitarie;
Le automobili venute di pertutto;
Le carrozze reali e i tramvai in un squittio d’uccelli
mitragliati.
Nous n’avons plus d’amour que pour nous-mèmes,
enfin
«È proibito parlare al manovratore».
Oh, nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi
Fra questa rete di profumi e di bengala!
ARDENGO SOFFICI