Donna sola in cammino

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Scomodo rischio è questo
in un mondo ancora tutto al maschile.
Dietro a ogni angolo ti aspettano
in agguato incontri vuoti.
E percorri vie che ti trafiggono
con sguardi curiosi.
Donna sola in cammino.
Essere inerme
è la tua unica arma.

Tu non hai mutato alcun uomo
in protesi per sostenerti,
in tronco d’albero per appoggiarti,
in parete – per rannicchiarti al riparo.
Non hai messo il piede su alcuno
come su un ponte o un trampolino.
Da sola hai iniziato il cammino,
per incontrarlo come un tuo pari
e per amarlo sinceramente.

Se arriverai lontano,
o infangata cadrai,
o diventerai cieca per l’immensità
non sai, ma sei tenace.
Se anche ti annientassero per strada,
il tuo stesso partire
è già un punto d’arrivo.
Donna sola in cammino.
Eppure vai avanti.
Eppure non ti fermi.
Nessun uomo può
essere così solo
come una donna sola.
Il buio davanti a te cala
una porta chiusa a chiave.
E non parte mai, di notte
la donna sola in cammino.
Ma il sole come un fabbro
schiude i tuoi spazi all’alba.

Tu cammini però anche nell’oscurità
e non ti guardi intorno con timore.
E ogni tuo passo
è un pegno di fiducia
verso l’uomo nero
col quale a lungo ti hanno impaurita.
Risuonano i passi sulla pietra.
Donna sola in cammino.
I passi più silenziosi e arditi
sulla terra umiliata,
anche lei
donna sola in cammino.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on ottobre 3, 2019 at 07:21  Lascia un commento  

Ars poetica

Ogni tua poesia
crea come fosse l’ultima.
In questo secolo in volo
supersonico e saturo di stronzio,
carico di terrorismo,
sempre più improvvisa arriva la morte.
Ogni tua parola invia
come l’ultima prima della fucilazione,
un grido impresso nel muro della prigione.
Non hai diritto ad una menzogna,
neanche fosse un piccolo bel gioco.
Semplicemente non avrai il tempo
di correggere da solo il tuo errore.
Laconicamente e senza pietà
ogni tua poesia scrivi col sangue
come fosse un addio.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on novembre 27, 2017 at 07:48  Comments (1)  

Perdita

Non so se mi ero innamorata di te.
Mi innamorai però di altre cose, lo so:
di una stanza scomoda rivolta a nord,
di una teiera che crepitava di sera.

Degli alberi mi innamorai che toglievano spazio,
dei solitari e soffocanti cinema di quartiere,
dei dolorosi ricordi di prigione,
di un muro ferito dalle bombe.

Delle fermate del tram, delle foglie ricoperte di brina,
di una calda tasca con castagne bruciate,
della pioggia scrosciante, del suono del telefono,
perfino della nebbia fonda color cenere.

Di tutto il mondo mi ero innamorata, non di te.
Lo scoprivo nuovo, interessante, ricco.
Per questo soffro… Non per averti perso.
Altro ho perduto – il mondo intero.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on Maggio 10, 2017 at 07:47  Comments (5)  

Mattino

Era necessario un addio, perché capissi,
che non c’è un addio per noi.

Per sempre porterò in me quest’alba
come segno di bruciatura.
Alzàti sul far del giorno,
partimmo verso l’areoporto grigio
ed eravamo contenti, perché era così lontano.

La mia ultima parola fu un sorriso.

E sopra di noi sorgeva con l’addio
l’incontro vero e l’amore.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on ottobre 29, 2016 at 07:43  Lascia un commento  

Il destino

Ma viene l’attimo quando
alla porta bussa il Destino
con la tua stessa mano.

Non puoi non aprirgli.
E mette in fuga il silenzio
con la voce tua.

Quel che è scritto per te
con calligrafia incerta
sarai tu stessa a scriverlo.

Se per paura lo cancelli,
cancellerai il tuo volto
con il gesto tuo.

Il Destino prende dimora in te.
E dove potrai fuggire, tu,
più lontano dalla tua pelle?

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on ottobre 12, 2015 at 07:24  Comments (3)  

Illuminazione

Entro nella vecchiaia in punta di piedi,
come in un bosco d’autunno,
passo dopo passo sulle foglie vive
che ancora cadono.
Davanti a me – l’albero della vita.

E lentamente con sguardo ansimante
salgo verso il passato
e scendo nei giorni futuri.
Finalmente! Tanto infinito è per me
il cammino senza fretta.

Le direzioni non sono avare di curve.
La lontananza non fa male.
Non colpisce il gong della luna.
Non può essere incatenato
lo spirito che ha infranto le catene.

Non ti può essere tolto
quello che hai dato.
Mi rimane un’ultima
goccia di luce senza fine.
E spira pace dal mondo intero.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on agosto 31, 2014 at 07:40  Comments (2)  

Amore

Ho perso l’andatura trascurata,
ho perso la mia risata presuntuosa
e il silenzio mite dell’anima,
e la freschezza nello sguardo distratto,
e di notte il sonno.

Ho perso i sentieri che mi attiravano,
la ribellione, e la libertà,
l’imprevisto, e il suono dei canti –
ho perso tutto, ma sono la più ricca
la più prodiga del mondo.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA

Published in: on febbraio 5, 2014 at 08:25  Comments (4)  

Amarena

 

“Hai freddo?” – mi hai chiesto
e mi hai stretto in un abbraccio.
In te rannicchiata con fiducia,
sono sbocciata appieno… E quali
canti di uccelli d’oltremare ho udito!
Venti del sud iniziavano a soffiare.
E come un’amarena, ancora intimidita
Ho dato via i miei colori.
Dove sei, libero, oggi,
dopo avermi lasciata sola nella neve?
Incurante, non mi chiedi più:
Hai freddo? … Adesso
Quell’inverno è intorno a me,
col gelo e un bianco deserto.
Ed io, amarena matura innanzi tempo,
tremo con le mie foglie bruciate.

BLAGA NIKOLOVA DIMITROVA