Diarietto invecchiando

Tu, poesia, come serpe in letargo
tardi a destarti, quando siamo vecchi,
e non si sa se son sogni le gemme
che invece ributtano dal cuore secco,
e non si sa se anche questo non sia
già come l’ombra di un ramo fiorito:
o tu che fai compagnia all’età
che s’attarda e s’arrotola
freddolosa e incredula,
e che in desiderio e spavento
sei sempre più sola, poesia e patimento.

CARLO BETOCCHI

Published in: on giugno 29, 2020 at 07:47  Lascia un commento  

Emilia, se i tuoi gesti indovinassi

Emilia, se i tuoi gesti indovinassi
di quando ti fai bella in quello specchio .
che può vederti, beato, nel vecchio .
angolo della stanza, e i pochi passi

che fai per rimirarti tutta sola,
io mi contenterei. Dicendo: come
ella fa adesso forse anche in mio nome
segretamente, qualche volta, vola

a riguardarsi per vedere se è bella
e tocca i suoi capelli e la sua testa
piega sul seno e timida cancella

un che di men pudico: e non le resta
nessun orgoglio, e come pura ancella

CARLO BETOCCHI

Published in: on marzo 12, 2020 at 07:39  Lascia un commento