Sbattuto dalle onde, e a Salmidesso nudo i Traci dalle altre chiome lo accolgano nel modo più benevolo possibile, dove colmerà la misura di molte sciagure mangiando pane di schiavitù irrigidito dal freddo e fuori dalla schiuma vomiti molte alghe, batta i denti come un cane giacendo bocconi per la spossatezza, al limitare della battigia vorrei che vedesse queste cose lui che mi fece ingiustizia, calpestò con il piede i giuramenti lui che prima era mio compagno di eteria!
IPPONATTE