Canto nero

Se alla mia sorte io guardo
fu l’infanzia in una casa
cresciuta come falsa pianta
ai pranzi delle date:
si andava in sonno all’inferno,
giugno a dicembre gemello,
quattro mura e una scala.
D’allora sperso com’acqua
di fiume in fiume, straniero
marciatore rammento paesi:
di giorno alberi amici,
il passero di notte
e fieno di nuova luna.
Alla fonte calpestata
non torna il lupo.

LIBERO DE LIBERO

Published in: on novembre 23, 2020 at 06:57  Comments (2)  

La pesca

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La pesca colta per tua voglia,
entra in gara la pesca col tuo viso:
tu felice mi chiedi la scelta,
gelosa della mano che la tiene.
.
LIBERO DE LIBERO
Published in: on marzo 10, 2020 at 07:00  Lascia un commento  

Noi abbracciati la notte

Noi abbracciati la notte,
noi vide la notte a riva
del fiume sommersi
nel volto e nei capelli.
Noi l’aurora scoprì
strettissimi all’ala
delle mani e dementi:
e un albero, un altro albero
ancora ne parla alla gente.
Notizia avrai da un frutto
mangiato a primavera.

LIBERO DE LIBERO

Published in: on giugno 27, 2019 at 07:01  Lascia un commento  

Giorno caldo

L’estate si dona,
largo è il favore.
Di me disteso si orna
la quercia mai stanca
di chiamare l’acqua.

Quest’albero ricco
mi fa grata l’erba e l’ombra,
a me ritorna nel suo fiato
caldo un volto innamorato,
si piegava sul mio collo,
due fiori cresciuti nel sonno.

LIBERO DE LIBERO

Published in: on settembre 17, 2017 at 07:02  Comments (4)  

Da nulla che ero

.
Da nulla che ero mi facesti dono
d’essere uno che ti guardava:
e te guardando nella mente me ammiro
e tanto mi piace essere te
che il distacco poco mi duole.
 .
LIBERO DE LIBERO
.
Published in: on novembre 25, 2014 at 07:38  Comments (3)  

Ora è un tempo che non mi basta

Donna bosco

La tua fronte non è più cielo,

da quel mio cielo sole non cade,

da quel sole luce non prende

e colore il mio giorno.

A queste mani non sono più erba

i tuoi freschi capelli nella siepe

ove si andava per tenere strade

in fondo al bosco degli occhi.

Ora è un tempo che non dà pace.

LIBERO DE LIBERO

Published in: on febbraio 11, 2013 at 07:12  Comments (2)  

Autobiografia

È un veliero la mia vita
dall’infanzia segnato sulla mano
e l’àncora sta dentro la terra.
Perciò nel mio sonno
alberi fanno verde cielo
ma sono oscuri i semi
dell’estate mia.
Se m’è fatica svegliarmi
quel gallo mi rinnegherà?
Fossi nato da una pianta
a fianco avrei il genitore.

LIBERO DE LIBERO

Published in: on aprile 30, 2010 at 07:20  Comments (4)  
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