
Torna, o delirio lusinghier, deh torna,
né così ratto abbandonarmi. Io dunque
suo sposo! ella mia sposa! Eterno Iddio
di cui fu dono questo cor che avvampa,
se un tanto ben mi preparavi, io tutti
spesi gl’istanti in adorarti avrei.
Non vo’ lagnarmi, o giusto Iddio. Perdona
alle lagrime mie, perdona al cieco
desìo che m’arde. Se fra queste braccia
dato mi fosse un sol momento stringere…
Se questi labbri su quei labbri… Ahi, misero!
Ahi che al solo pensarlo entro le vene
di foco un fiume mi trabocca, e tutti
tremano i polsi combattuti e l’ossa.
VINCENZO MONTI