Pensieri e parole

Che ne sai di un bambino che rubava
e soltanto nel buio giocava
e del sole che trafigge i solai, che ne sai
e di un mondo tutto chiuso in una via
e di un cinema di periferia
che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai.
Conosci me la mia lealtà
tu sai che oggi morirei per onestà.
Conosci me il nome mio
tu sola sai se è vero o no che credo in Dio.
Che ne sai tu di un campo di grano
poesia di un amore profano
la paura d’esser preso per mano, che ne sai
l’amore mio
che ne sai di un ragazzo perbene
è roccia ormai
che mostrava tutte quante le sue pene:
e sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai
la mia sincerità per rubare la sua verginità,
sì tu lo sai
che ne sai.
Davanti a me c’è un’altra vita
la nostra è già finita
e nuove notti e nuovi giorni
cara vai o torni con me.
Davanti a te ci sono io
dammi forza mio Dio
o un altro uomo
chiedo adesso perdono
e nuove notti e nuovi giorni
cara non odiarmi se puoi.
Conosci me
che ne sai di un viaggio in Inghilterra
quel che darei
che ne sai di un amore israelita
perché negli altri ritrovassi gli occhi miei
di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita.
Che ne sai di un ragazzo che ti amava
che parlava e niente sapeva
eppur quel che diceva chissà perché chissà
si tu lo sai
adesso è verità.
Davanti a me c’è un’altra vita
la nostra è già finita
e nuove notti e nuovi giorni
cara vai o torni con me.
Davanti a te ci sono io
dammi forza mio Dio
o un altro uomo
chiedo adesso perdono
e nuove notti e nuovi giorni
cara non odiarmi se puoi.

LUCIO BATTISTI  E  MOGOL

Published in: on dicembre 14, 2016 at 07:44  Comments (1)  

L’immensità

Io son sicuro che, per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà

Io son sicuro che, in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
non mi scorderà
Sì, io lo so
tutta la vita sempre solo non sarò
un giorno troverò
un po’ d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità
Sì, io lo so
tutta la vita sempre solo non sarò
e un giorno io saprò
d’essere un piccolo pensiero
nella più grande immensità
del suo cielo
.
DETTO MARIANO  E  MOGOL   (musica di Don Backy)
 .
Published in: on agosto 29, 2016 at 07:39  Comments (2)  

Riderà

Riderà

Perché tu, io lo so,
sei migliore di me.
Perché tu le darai
tutto quello che hai.
Perché, finché vivrai,
amerai solo lei,
non farò niente per
riportarla da me.

Riderà, riderà, riderà,
tu falla ridere perché,
riderà, riderà, riderà,
ha pianto troppo insieme a me.

Anche se soffrirò
più di quello che so.
Anche se già lo so
che io mi pentirò.
Anche se lei per me
lascerebbe anche te,
non farò niente per
riportarla da me.

Riderà, riderà, riderà,
tu falla ridere perché,
riderà, riderà, riderà,
ha pianto troppo insieme a me.

Riderà, riderà, riderà,
riderà, riderà, riderà,

Ma se tu l’amerai
un po’ meno di me.
Ma se tu cambierai
e un altr’uomo sarai.
Ma se tu sciuperai
quel che ho fatto per lei,
giuro che tornerò
e la riprenderò.

Riderà, riderà, riderà,
tu falla ridere perché,
riderà, riderà, riderà,
ha pianto troppo insieme a me.

MOGOL

§

FAIS LA RIRE

Puisque ton cœur a su l’enlever à mon cœur,
Que malgré mon amour le tien n’avait pas peur,
Tâche donc maintenant à force de l’aimer
D’effacer de sa vie tout le mal que j’ai fait.
Fais-la rire, fais-la rire, fais-la rire,
Pour elle tout peut recommencer.Fais-la rire, fais-la rire, fais-la rire,
De joie, de joie fais-la chanter.
Non tout n’est pas perdu puisque tu viens ce soir,
Puisqu’elle prend ta main
C’est qu’il n’est pas trop tard,
L’amour est un soleil qui ne peut pas mourir,
Je la tenais dans l’ombre, à toi de l’en sortir.

Fais-la rire, fais-la rire, fais-la rire,
Pour elle tout peut recommencer,
Fais-la rire, fais-la rire, fais-la rire,
De joie, de joie, fais-la chanter.

RALPH BERNET
.
Published in: on agosto 25, 2016 at 07:16  Comments (1)  

Il volto della vita

Volto della vita

Con il corpo sono qui
ma la mente mia non c’è’
sta volando dietro te

e ti raggiungerà
i miei occhi sono chiusi
ma ti vedo molto bene
stai uscendo da una casa e
corri verso me
il volto della vita ah ah
il volto dell’amore
hai capito che mi ami
fra la gente stai correndo
sopra un’auto stai salendo e
corri verso me
luci rosse sulla strada
e pallore sul tuo viso
il tuo amore si è riacceso e
corri verso me
il volto della vita ah ah
il volto dell’amore
con il cuore ancora in gola
stai correndo sulle scale
con il sole nelle mani
corri verso me
e qualcuno ha bussato
il tuo viaggio è terminato
io mi alzo per aprire
apro e vedo te
il volto della vita ah ah
il volto dell’amore
il volto della vita ah ah
il volto dell’amore
.
CLAUDIO DAIANO  E  MOGOL
.
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§
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THE DAYS OF PEARLY SPENCER
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A tenement, a dirty street
Walked and worn by shoeless feet
Inside it’s long and so complete
Watched by a shivering sun
Old eyes in a small child’s face
Watching as the shadows race
Through walls and cracks and leave no trace
And daylight’s brightness shunsThe days of Pearly Spencer
The race is almost runNose pressed hard on frosted glass
Gazing as the swollen mass
On concrete fields where grows no grass
Stumbles blindly on
Iron trees smother the air
But withering they stand and stare
Through eyes that neither know nor care
Where the grass is gone

The days of Pearly Spencer
The race is almost run

Pearly where’s your milk white skin
What’s that stubble on your chin
It’s buried in the rot gut gin
You played and lost not won
You played a house that can’t be beat
Now look your head’s bowed in defeat
You walked too far along the street
Where only rats can run

The days of Pearly Spencer
The race is almost run

The days of Pearly Spencer
The race is almost run

A tenement, a dirty street
Remember worn and shoeless feet
Remember how you stood to beat
The way your life had gone
So pearly don’t you shed more tears
For those best forgotten years
Those tenements are memories
Of where you’ve risen from

The days of Pearly Spencer
The race is almost won

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DAVID MCWILLIAMS
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Published in: on agosto 23, 2016 at 07:28  Lascia un commento  

Sognando la California

California

Cielo grigio su
Foglie gialle giù
Cerco un po’ di blu

Dove il blu non c’è
Sento solo freddo
Fuori e dentro me
Ti sogno California
e un giorno io verrò
Entro in chiesa e là
Io cerco di pregar
Ma il mio pensiero invece va
Ritorna sempre là
Al sole caldo che vorrei
Che qui non verrà mai
Ti sogno California
e un giorno io verrò
Cielo grigio su
Foglie gialle giù
Cerco un po’ di blu
Dove il blu non c’è
Se lei non mi aspettasse
So che partirei
Ti sogno California
e un giorno io verrò
.
MOGOL
.
.
§
California Dreamin.
.
CALIFORNIA DREAMIN’
.
All the leaves are brown and the sky is grey
I’ve been for a walk on a winter’s day
I’d be safe and warm if I was in L.A.
California dreaming on such a winter’s day
Stepped into a church I passed along the way
Well, I got down on my knees and I pretend to pray
You know the preacher, like the cold, he knows I’m gonna stay
California dreaming on such a winter’s day
All the leaves are brown and the sky is grey
I’ve been for a walk on a winter’s day
If I didn’t tell her I could leave today
California dreaming on such a winter’s day
On such a winter’s day, on such a winter’s day
.
JOHN PHILLIPS
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Published in: on agosto 21, 2016 at 07:44  Comments (1)  

A chi

A chi
sorriderò se non a te.
A chi
se tu, tu non sei più qui.

Ormai e’ finita,
e’ finita, tra di noi.
Ma forse un po’ della mia vita
e’ rimasta negli occhi tuoi.

A chi
io parlerò, se non a te.
A chi
racconterò tutti i sogni miei.

Lo sai m’ hai fatto male
lasciandomi solo così,
ma non importa, io ti aspetterò.

A chi
io parlerò se non a te.
A chi
racconterò tutti i sogni miei.

Lo sai m’ hai fatto male
lasciandomi solo così,
ma non importa, io ti aspetterò.

MOGOL

§

HURT

I’m so hurt
To things that you lied to me
I’m hurt
Way down deep inside me
You said your love was true
And we’d never, ever part
Now wants someone new
And it breaks, it breaks my heart

I’m hurt
Much more than you’ll ever know
Darling, I’m so hurt
Because I still love you so
But… but, even… even though you hurt me
Like nobody else could ever do
I would never ever hurt… hurt you

JIMMIE CRANE   E   AL JACOBS

Published in: on luglio 27, 2016 at 07:04  Comments (1)  

Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi

Dove vai quando poi resti sola
il ricordo come sai non consola
Quando lei se ne andò per esempio
Trasformai la mia casa in tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
a guarirmi chi fu
ho paura a dirti che sei tu
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto
Dove vai quando poi resti sola
senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
io la morte abbracciai
ho paura a dirti che per te
mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto

LUCIO BATTISTI E MOGOL
 .
Published in: on luglio 2, 2015 at 12:18  Comments (2)  

Emozioni

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Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e’ dentro me
ma nella mente tua non c’è
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del più e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perché è stato un po’ scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
è dentro me
ma nella mente tua non c’è
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni

LUCIO BATTISTI E MOGOL
.
Published in: on settembre 5, 2013 at 07:13  Comments (2)  

I giardini di marzo

Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati
al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti
All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
e alla sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “tu muori
se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori”
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è

LUCIO BATTISTI E MOGOL

Published in: on settembre 13, 2012 at 07:24  Comments (3)  

Se stasera sono qui

Se stasera sono qui
è perché ti voglio bene
è perché tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.

Se stasera sono qui
è perché so perdonare
e non voglio gettar via così
il mio amore per te.

Per me venire qui
è stato come scalare
la montagna più alta del mondo
e ora che sono qui
voglio dimenticare
i ricordi più tristi giù in fondo.

Se stasera sono qui
è perché ti voglio bene
è perché tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.

Se stasera sono qui
è perché ti voglio bene
è perché tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.

MOGOL  E  LUIGI TENCO

Published in: on ottobre 25, 2011 at 07:36  Comments (3)  
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