LA PAURA

Funambolo
.
La paura ci porta a vivere a metà, eternamente appesi ad un filo come funamboli. Senza mai avere il coraggio di lanciarci nel vuoto, nello spazio infinito delle possibilità.
 .
Pierluigi Ciolini
Published in: on Maggio 11, 2016 at 19:16  Comments (1)  

NORMALITA’

Nave dei pazzi

La normalità è una barca che solo i folli fanno navigare

Pierluigi Ciolini

Published in: on agosto 21, 2015 at 07:45  Comments (4)  

PROGETTI

.
I grandi progetti, se sono affidati agli stolti ne dobbiamo accettare le conseguenze.
 .
Pierluigi Ciolini
Published in: on marzo 13, 2015 at 18:55  Comments (2)  

RICORDI E ISPIRAZIONE

Era stata una lunga estate, ma era giunto il momento di ripartire.  L’ultima valigia era pronta sul letto, bastava solo chiuderla, una semplice pressione e due semplici clack e non mi restava che chiamare un taxi …davanti al letto la finestra per guardare ancora fuori ed imprimere un ricordo. Con un po’ di rammarico pensavo a quello che lasciavo, le lunghe passeggiate sulla riva al tramonto, le sigarette gustate seduto sul molo gettando pane secco ai gabbiani e quello che mi stavo portando via. I ricordi si accavallavano come piccole onde di sudore sulla fronte, che cosa mi sarei portato via? Frugavo nelle tasche per cercare l’accendino, solo qualche spicciolo ma l’accendino no! Poggiandola sul letto fra il luccichio della monete, quella piccola conchiglia mi riportò al primo giorno che ero arrivato….Scavavo nella mente come fa un bambino nella sabbia, per ricordare meglio. Ed ecco…. si si quella ragazza seduta sulla spiaggia, con la sua chitarra e lo sguardo silenzioso che faceva compagnia al mare insieme alla solitaria brezza della sera forse.. in cerca di una spalla cui poggiarsi. Ogni tanto volgeva il suo sguardo nella mia direzione, tra me e lei solo una vecchia rete da pesca dimenticata: non sembrava neanche gettata li per caso, l’avevo guardata bene, qualche burlone con la vena artistica l’aveva raccolta formando ben delineata una donna su un fianco o forse era solo la mia fantasia.  Imitando la ragazza che si era alzata, mi scuotevo la sabbia dai jeans e ci avvicinammo, lei stringeva la sua chitarra incrociando le braccia delicatamente quasi fosse un giglio, mi disse ciao ed io gentilmente ricambiai, mi chiese se ero del posto e le dissi che mi trovavo lì per un periodo di riposo ma anche per trovare l’ispirazione, non sapevo perché avevo detto quella parola in più, stavo pensando, mentre lei si avvicinava, a quella frase che avevo scritto anni prima “l’ispirazione è una donna che ti guarda o che ti ascolta”.  -L’ispirazione per cosa?- rispose lei.  – Per scrivere di nuovo- risposi io. Guardavo immobile quella bellezza acqua e sapone ,al collo aveva un ciondolo, che alle luci del tramonto rifletteva lieve la luce come l’iride d’ arcobaleno, come se mi fosse piovuta dal cielo una stella dei desideri. Rispose – Per me l’ispirazione è un uomo che mi guarda e mi ascolta mentre suono la mia chitarra-  Inebetito, passarono forse due, tre secondi, mi sembravano cent’anni prima che le dicessi – perché non suoni la tua chitarra per me?- e lei – senza pennino non riesco a suonare, l’ho perso nella sabbia e non riesco a trovarlo…-  Iniziai a cercarlo freneticamente (anche se ci fosse voluta tutta una notte, ormai non mi sarei più fermato). Ogni tanto mi voltavo per guardarla e mi sorrideva. Finalmente lo trovai, era ormai buio e le luci dei lampioni in lontananza si riflettevano come le stelle per poco sul mare quasi che si fosse rigirato il cielo. Le dissi -suona per me- e così iniziò una musica che non avevo mai ascoltato, con il suo pennino sfiorava le corde come il vento fa con i capelli, e il mare nel silenzio suona la sua musica al tempo dell’onda fra la risacca degli scogli, come il fruscio che fanno i cormorani quando fendono l’acqua in un istante per prendere la preda. Era ormai l’alba e le chiesi se ci saremmo mai più incontrati e lei -non so ma se mai c’incontreremo, tieni il mio pennino così di nuovo suonerò per te-  Ora potevo solo sorridere: non era il suo pennino che dipingeva quella musica che era il ritratto del mare, ma una semplice conchiglia che pennellava le corde dell’anima, e capii che l’ispirazione può venire da dove meno te lo aspetti.

(L’ispirazione o un ricordo, che siano belli o brutti, sono come un piccolo granello di sabbia, che per quanto piccolo sia, graffia il cuore.)

Pierluigi Ciolini

Published in: on marzo 1, 2014 at 07:16  Comments (3)  

PENSIERO

Piuma

Non tutte le infelicità conoscono la consolazione

Pierluigi Ciolini

Published in: on febbraio 12, 2014 at 09:43  Comments (7)  

BUONGIORNO

.
Buongiorno, anche se quest’anno non è stato per molti uno dei migliori mia Nonna diceva ” Poero mondo un do’ s’andrà a finire ” (40 anni fa). Beh in una maniera o l’altra (anche se abbiamo perso molte battaglie) oggi siamo arrivati qui. Delle volte ci arrabbiamo perché non riusciamo nei nostri intenti, ma ricordatevi il tempo è l’unico che fa come gli pare “Oggi piove ma passa anche questo”.  Non volevo farvi degli auguri mielosi o preconfezionati ma se nel 2014 andrà in porto uno dei vostri progetti, sogni o battaglie, state sicuri che di persona o in segreto  GIOIRÒ CON VOI.Un abbraccio a tutti quanti
.
Pierluigi Ciolini
Published in: on gennaio 1, 2014 at 07:09  Comments (7)  

SOTTO L’ALBERO DOMANI

Non voglio che sia tutto 
com’è che era prima

Vediamo un po’ se ci azzecco
e ve la fò in rima

Adesso sì che ce n’è
proprio bisogno

Orsù si avveri quel 
che ancora io sogno

Non voglio per voi regali
o gesti eclatanti

ma un paio di scarpe leggere

per poi andare ancora avanti

Pierluigi Ciolini

Published in: on dicembre 25, 2013 at 21:51  Comments (4)  

SE UN SOGNO

Se un sogno grande o piccolo che sia anche quando tutto e tutti ti sono contro si è capaci di non mollarlo. Quello si … che si può tramutare in realtà

Pierluigi Ciolini

Published in: on agosto 22, 2013 at 07:51  Comments (4)  

AFORISMA

.
Alle Donne non servono grandi parole neanche per farsi amare
.
Pierluigi Ciolini
Published in: on marzo 18, 2013 at 06:59  Comments (3)  

DAI SOGNI

Dai grandi sogni di pochi, spesso è generato il benessere di molti.

Pierluigi Ciolini

Published in: on gennaio 14, 2013 at 07:02  Comments (5)