Din…Don…Dan…

 
Tutte allietando
le dorate pièvi, 
dopo,  il cielo terso.
L’anima, ebbra di sole, è come a un nido.
.
Forse nella mia vita non è accaduto mai,
così profondamente:   mi debba risvegliare,
andare  ritornare  avere te,   
triste anima sola.
.
“.…..Io sogno, io sogno!….” Eppure! 
Vorrei dimenticar quello che fu:
chiudere gli occhi, e non vederti
più su questa terra.
.
Primavera, biondeggia il grano nell’ardente
estate, guarda l’Autunno le sue foglie morte
Inverno le sue nevi immacolate e
invece… guerra.
.
Quale tristezza assal l’anima mia?
Quale tristezza indefinita?  Nella vita
vorrei vedere una barca che ha bisogno
del mare per poter andare, la primavera
del sole per fiorire.
.
Sarà, arcano, ma vorrei vedere,
la farfalla su un fiore, un bimbo con una mano
che l’accompagni, un cane col tutore,
l’aquilone nel vento per poter
volare…
……….Palpita umile oggi più dell’usato
il dolore che non lascia riposo
in occulto fondo.
.
Il cuore, poi in angoscia, l’uomo baciato
muore: egoismo di mente d’ignoranza,
collera  passione, alla radice
dei problemi del mondo.

Paolo Santangelo