Un solco,
tra noi
la vastità
del nulla,
consistenza
sconnessa
sotto spiazzi
lunari;
sfiorarti
guardarti
ora,
solo vizi
di diffrazione,
inganni alieni
d’argentati
presagi.
Lassù non è
il nostro bosco
e l’infinito
discioglie
ascendenze.
Lassù
è strapiombo
che aleggia.
Gelido,
il marmo
non soffre
il mio freddo