Un giorno

Mi sono accorto
di non sapere della risacca,
di non sapere della forma delle nuvole
e neanche dell’anima dei sassi.

Ho pianto affacciato
sul buco nero del pozzo,
ho perso la faccia nel fondo
gettando riflessi senza ritorno.

Mi sono aggrappato
alle mie poche certezze
assaporandole una per una.

Le ho trovate scipite,
con retrogusto amaro.

Si è rotto lo specchio
in doppiopetto vestito
con i diplomi incorniciati alla parete.

Lorenzo Poggi

Quel colore

Il grigio sottobraccio
già da un pezzo
e suona la campana
ma l’orecchio sgama
gli fa difetto
e al primo allarme in corpo
sgancia il doppiopetto
in falsocuore

e Caronte avanza una moneta
che non so trovare
nelle tasche buche
di stagione andata.

Il grigio non mi piace
è l’ombra che seguita i miei passi
l’agguato che ruba i respiri
che nascondo

e la scoloro ogni volta
che saccheggia per intero
la figura
i tratti ripescati con il trucco
i miei contorni a modo

in prospettiva di nuovo metro
la contengo scala minima
per non farmi staccare
il mezzo gaudio almeno.

Beatrice Zanini

Published in: on gennaio 15, 2010 at 07:29  Comments (4)  
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