Rapito dal silenzio
vagavo tra le stelle
nella notte bruna.
Dormiva il paese
disteso sul colle,
le fioche luci
proiettavano sogni
sullo schermo del cielo.
Sognavo giovane
affacciato alla finestra
al fresco respiro
della brezza notturna
il mio futuro
nel silenzio luminoso
delle stelle lontane
e della confidente luna.
Notte giovane

Boato di silenzio (Alla donna sola)
Ti offro il mondo in una semplice rosa
profuma d’intensità racchiusa
come il mio eros,
è un esplicito sos
che non posso mandarti
in un anonimo sms,
se ne andrebbe il mio futuro
rapito dall’audace risposta.
Ti offro il mondo
nel mio corpo devastato
dalle lusinghe dell’attesa,
ti offro tutto
ma in cambio non ho niente
solo orgasmo solitario e prolungato,
solo un misero boato di silenzio.

PICCOLO SCRITTO SUL TERREMOTO

si diceva magari un’altra volta guardo meglio eran lì da secoli e lì li immaginavi in futuro sempre pronti e ben disposti ad accoglierti ora non ci sono più
ma cosa posso dire? se fossi brava lo farei
mi dispiace per il caldo sotto le tende
mi viene da piangere quando vedo qualcuno di loro parlare alla televisione
non riesce a finire la frase la tristezza lo fa fermare in un nodo di
pianto
e in loro, nei loro volti e toni di voce di gente di campagna, di gente come
era mio zio o qualche altro parente, vedo l’umanità dolente impotente “quello che prendi alla natura la natura se lo riprende” Questa è la nostra radice, nei detti contadini, nel rispetto per i confini della natura di quel che si può e quel che no in una conoscenza di secoli o millenaria della terra
Alessandra Generali

Ho raccolto chiavi…
Ho raccolto chiavi lungo le strade della vita,
percorrendo vicoli e perlustrando angoli
con nel cuore la disperata e dolorosa ansia
che nasce nel cercare di cogliere
il senso segreto, nell’immobile bellezza,
dell’atmosfera creata da un bacio appassionato.
Ho raccolto chiavi lungo il cammino
dall’aspetto malinconico nell’apparenza,
mentre la luna diafana e trasparente
impotente udiva parole intrise di menzogne
che come pulviscolo ricoprivano
le orme lasciate dal mio passaggio.
Ho raccolto chiavi nel mio peregrinare
nell’illusione, di trovare ancora
in un futuro intatto e armonioso,
gocce sanguigne sul virginale candore
di una pagina in attesa di parole
nate dal cuore di chi non ha paura della verità.

Il mio domani
Metterò nel salvadanaio
pensieri positivi
monete preziose
per un futuro
senza angoscia.
Terrò in serbo nei cassetti
i miei fiori preferiti
per profumare le prime rughe.
E su tutto riverserò
il canto suadente del mare
custodito in conchiglie di madreperla.

Contatto
Accarezzo con mano leggera, quasi a sfiorare,
il tuo corpo disteso al mio fianco,
con occhi chiusi lasci scorrere il tempo, vorrei fermarlo,
troppi sono gli anni che le mie mani ti sfiorano.
Il tempo a me segnato si accorcia inesorabilmente.
Mi restano i ricordi di notti meravigliose trascorse
a sognare un futuro migliore, viaggi lontani,
tramonti in riva al mare, scalate e rifugi tra i nostri monti.
Ora ricordo il passato,
quel passato diviso in due nel bene e nel male,
sempre solo noi.
Non voglio staccare questa mia mano dal tuo corpo assonnato,
non voglio spegnere questo incanto,
creato da un contatto innocente come una carezza.
Inconsapevole tu dormi, un respiro profondo scuote le tue membra
Quasi fosse una risposta ai miei pensieri.
Un grazie dato attraverso il contatto di due corpi inseparabili da sempre.

IL LIBRO DI MELISSA

Sandra Greggio
(A ricordo dell’attentato di Brindisi, il 19 maggio 2012)

El pueblo unido
El pueblo unido jamás será vencido,
el pueblo unido jamás será vencido!
De pie, cantar que vamos a triunfar.
Avanzan ya banderas de unidad,
y tu vendrás marchando junto a mí
y así verás tu canto y tu bandera
al florecer la luz de un rojo amanecer
anuncia ya la vida que vendrá.
De pie, marciar,
que el pueblo va a triunfar.
Será mejor la vida que vendrá
a conquistar nuestra felicidad
y en un clamor mil voces de combate
se alzarán, dirán,
canción de libertad,
con decisión la patria vencerá.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: ¡Adelante!
El pueblo unido jamás será vencido,
el pueblo unido jamás será vencido!
La patria está forjando la unidad.
De norte a sur se movilizará,
desde el salar ardiente y mineral
al bosque austral,
unidos en la lucha y el trabajo irán
la patria cubrirán.
Su paso ya anuncia el porvenir.
De pie cantar que el pueblo va a triunfar
millones ya imponen la verdad.
De acero son, ardiente batallón.
Sus manos van, llevando la justicia
y la razón, mujer,
con fuego y con valor,
ya estas aquí junto al trabajador.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: ¡Adelante!
El pueblo unido jamás será vencido,
El pueblo unido jamás será vencido!
§
Il popolo unito, non sarà mai vinto
Il popolo unito, non sarà mai vinto
In piedi, cantare
che trionferemo.
Già avanzano
Bandiere di unità.
E tu verrai
camminando con me
e così vedrai
prosperare il tuo canto e la tua bandiera.
La luce
di un tramonto rosso
già annuncia
la vita che verrà.
In piedi, combattere
il popolo trionferà.
Sarà migliore
la vita che verrà
a conquistare
la nostra felicità
e in un lamento
mille voci di lotta si alzeranno,
diranno
canzone di libertà,
con decisione
la patria vincerà
E ora il popolo
che si alza nella lotta
con voce da gigante
urlando: avanti!
Il popolo unito, non sarà mai vinto
Il popolo unito, non sarà mai vinto
La patria sta
forgiando l’unità
da nord a sud
si muoverà
dal salare
ardente e minerale
al bosco australe
uniti nella lotta e nel lavoro
andranno,
percorreranno la patria
il loro passo già
annuncia il futuro.
In piedi, cantare
il popolo trionferà.
A milioni
impongono la verità,
sono uno squadrone
di acciaio ardente,
le loro mani
porteranno la giustizia e la ragione
Donna,
con fuoco e con valore,
sei qui
insieme al lavoratore.
E ora il popolo
che si alza nella lotta
con voce da gigante
urlando: avanti!
Il popolo unito, non sarà mai vinto
Il popolo unito, non sarà mai vinto
SERGIO ORTEGA ALVARADO

Futuro
Il mio calendario
sfoglio
attimo per attimo
come quella margherita
bambina
che correva nel giallo
e ci vedo
cortei di giorni
che aspettano
di sentirmi
futuro.
