Cari amici, è giunto il momento di smontare il nostro Cantiere. Motivi indipendenti dalla mia volontà mi impediscono di continuare il colloquio che dura da ben tredici anni con voi, nel nome della poesia e dell’amicizia. Abbiamo attraversato un’intera stagione insieme, nella gioia e nel dolore, nutrendoci delle parole più belle e delle immagini che le accompagnavano, in una girandola di emozioni e suggestioni, migliaia di versi che ci hanno fatto commuovere, palpitare e sognare. Versi di sommi poeti, e versi vostri, non meno grandi per stile e cuore. E poi musiche, quadri, luoghi di splendore, tutto ciò che di più bello può offrire la vita, per chi sa coglierne il vero valore. Sono felice di lasciarvi questo piccolo sito come un patrimonio da valorizzare e da difendere, in cui potretre sempre ritrovarvi sfogliando i ricordi di un periodo indimenticabile. Come fare a non ringraziare tutti voi che avete contribuito a tenere in piedi questo sogno, a mantenere sospesa questa mongolfiera per i cieli della poesia?
Vorrei ringraziarvi uno per uno personalmente, quelli di cui conosco i volti e i tanti sconosciuti che si sono uniti a noi per la sola affinità di spirito, ma come vedete dall’elenco dei “sognatori” sulla destra del blog siete davvero in tanti e non ce la potrei fare. Tra loro anche molti che ci hanno lasciato, ma che restano vivi come i loro versi, testimoni di esistenze ricche e intense, e della loro passione per la poesia e per la vita.
Vi ringrazio quindi tutti considerandovi la mia famiglia adottiva di poeti, e abbracciandovi tutti nel nome di un’amicizia, forse nata per caso, ma destinata a durare anche oltre le pagine di questo Cantiere.
Il vostro Cantiere Massimo Reggiani
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Caro Massimo,
i commiati sono quasi sempre velati da tristezze ma non questo,
non la chiusura d questo straordinario cantiere che per altro rimane sempre in piedi e sarà per tutti noi ancora possibile visitare.
Quindi non un addio..grazie grazie tanto caro Amico.
Ad maiora
Una ultima volta: buona giornata e un, con amicizia, cordiale saluto
giuseppe gianpaolo casarini
Caro Massimo, ci fosse un primo premio da dare a chi ha dato e fatto molto per la poesia, beh, bisognerebbe attribuirtelo. Da parte mia un grazie di cuore per avermi ospitato nel tuo splendido sito, vera e propria boutique della poesia nel web. Ancora grazie, Max e a presto risentirci. Un forte abbraccio. Piero
Mio dolce Massimo,
Come non commuoversi leggendo le tue parole, sapendo oltretutto che sono le ultime parole scritte. Ci hai donato tantissimo in tutti questi anni e personalmente spero di averti ricambiato, anche se sicuramente solo in piccola parte, l’Amore per la poesia, la gioia di vivere, e l’amicizia vera che mi/ci hai trasmesso ogni giorno racchiusa in questo piccolo/grande Cantiere, ci hanno aiutato ad andare avanti, noi, poveri esseri umani che fanno fatica a limitarsi a vivere il quotidiano, spesso tanto mortificante, e rifugiandosi nei versi e nelle figure, nelle splendide immagini che riuscivi a trovare come per magia, ci hanno fatto vivere meglio, affrontare il quotidiano con il necessario sorriso. Già, il tuo sorriso! Ci saluti donandoci per l’ultima volta la tua umanità, la tua bontà, la tua stupenda bellezza interiore, la tua fragilità che tanto ho amato e amo.
Certo non immaginavi, scrivendo queste parole per noi, che a breve, troppo breve, sarebbe giunta la tua ora, e forse anche adesso molti dei poeti di Cantiere non sanno che non sei più tra noi. E non so proprio perché io stia scrivendo questa lettera per te, visto che non potrai leggerla, probabilmente perché non mi rassegno di non poterti parlare e dirti a voce queste cose, e non accetto di averti perso per sempre.
Mio dolce Massimo, mi vengono in mente le parole dell’imperatore Adriano, di quando stava per congedarsi per sempre dalla sua “piccola” anima fragile: animula vagula blandula…
Eri davvero una piccola GRANDE anima fragile, persona rara, ma nella tua fragilità c’era la forza che anch’io vorrei tanto avere, una forza indistruttibile, la forza che da sola, contro tutto, manda ancora avanti l’umanità.
Spero tanto di poterti rivedere un giorno per dirti, darti, abbracciarti…
Sandro
Caro Massimo,
sono tornato ora dalla Sicilia, sfogliando il cantiere ho letto la tua lettera di commiato. Condivido pienamente le tue parole, anche la malinconia che da esse traspare.
Ma il cantiere non si smonta facilmente, sono certo che rimarrà come un monumento dove parole e immagini concorrono a renderlo stabile e duraturo.
Caro Massimo ti ringrazio di vero cuore di tutto e per tutto, sei una persona bella perciò sono certo che resterai nel cuore di chi ha sognato dietro momenti belli di poesia, tra cui mi annovero, poiché sento di conoscerti anche se non abbiamo avuto modo di incontrarci. Ti auguro di vero cuore tutto il bene.
Un grande e sentito abbraccio
Giuseppe Stracuzzi
Ciao Massimo
hai fatto una “grande” cosa. Hai costruito poesia basandoti su impalcature di umili poeti. Ci hai fatto crescere con la scrittura e il senso di appartenenza ad una comunità di scriventi e di amici. Il Cantiere è giusto che rimanga in piedi, è un po’ uno di quegli album di ricordi che ogni tanto vanno sfogliati per bearsi delle bellezze che contengono. Avrò modo di sentirti e ringraziarti a voce per quanto hai saputo darci con uno spirito di sacrificio che tutti qua dentro hanno apprezzato.
Un forte abbraccio pieno di gratitudine!
Aurelio
Molto di quello che desideravo dirti è già stato scritto da altri “sognatori”, Posso affermare che mi dispiace molto per la chiusura del sito che è stato qualcosa di irripetibile a livello di esperienza, e spero che la tua decisione non sia dipesa da problemi di salute, che ti auguro buona. Sono qui per ringraziarti del tanto lavoro che hai fatto per noi tutti, per questo sito davvero ben organizzato. Ti abbraccio e ti porto nel cuore. Danila
Mio caro amico quanta commozione e quanta emozione nel leggere le tue ultime parole. È un commosso commiato il tuo e anche se non ci sei più fisicamente il tuo spirito rimane qui a farci luce a ricordare la bella persona che eri e che sei anima fragile e immensa, anima generosa e gentile pronta a darci tutto di te con semplicità e sincerità. Ci mancherai Massimo caro a tutti noi ma ci hai lasciato un grande dono il Cantiere da tenere caro e da sfogliare e leggere ancora per rivivere i momenti belli passati nsieme nel nome e nell’amore della Poesia. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi caro amico immenso e prezioso adesso sei in pace e insieme ai nostri amici già andati prima di te, adesso sei libero nei cieli immensi dell’eterna poesia. Forse ci ritroveremo ancora un giorno e voteremo liberi e felici adesso resto qui attonita e priva della tua vita presenza ma resta di te il tuo sorriso a darmi forza e ad alleviare la mia tristezza. Grazie ancora Massimo, che la terra ti sia lieve. Roberta
NOOOOOOOOOOOO! Massimo, noooooooooooo!
Che grande pena, Massimo! Lasci un vuoto difficilmente colmabile ma resterai nella memoria di noi tutti, amanti della poesia, per quello che hai saputo darci, per l’eleganza del sito (decisamente unico nel web) per l’amore alla poesia che tutti ha accomunato e che tu hai saputo coltivare e diffondere. Ciao Massimo, che la terra ti sia lieve. Un abbraccio e sentite, commosse condoglianze alla tua famiglia. Piero
Sarai tra i ricordi più dolci e carezzevoli della mia esistenza. Conserverò con estrema cura la tua gentilezza, il tuo sorriso, la tua disponibilità umana, il tuo equilibrio, il tuo viso, la tua voce e la tua costante ricerca della bellezza. Ti ho qui davanti a me quando ci siamo incontrati a Roma… Oggi mi hai fatto male al cuore ma tutto il bene che hai prodotto scorre dentro me. Ti voglio bene, Massimo! Un abbraccio e sentite condoglianze alla famiglia. Aurelio
Un altro amico se ne è andato,
un altro amico importante.
Era vestito di poesia
che amava prodigare.
Era il suo bouquet di fiori giornaliero,
era il coro di voci che riusciva a creare,
era il direttore d’orchestra della poesia degli altri.
Era anche un bravo poeta
ma non lo faceva pesare.
Divulgatore
di canti e d’immagini
sempre curate, sempre genialmente cercate.
Ci ha fatto crescere
ci ha sempre seguito
e sempre festoso, gentile, comprensivo.
Ce lo ha lasciato in eredità il suo sito
potremo ancora abbeverarci alle fonti della poesia
ma il bouquet è finito.
Il vuoto ci assale.
Ora lo sai.
Da un po’ di tempo non pubblicavo più, ma non è mai stato un addio, un feeling ci ha tenuto uniti senza interruzione. La tua era la prima mail che leggevo quando aprivo la posta perché conteneva voci amiche che tu, con generosa indulgenza, mi hai permesso di udire. Ma la più forte è sempre stata la tua, quasi un richiamo silenzioso ma presente che mi diceva “torna”, con la discrezione e l’eleganza che ti hanno sempre contraddistinto. No, caro Massimo, come allora il nostro non è un addio ma un arrivederci a quando il tempo non sarà più fatto di giorni, notti e stagioni, ma solo d’Amore. Elide
Su ali d’aquila
Tu che abiti al riparo del Signore
E che dimori alla sua ombra
E al Signore mio Rifugio
Mia roccia in cui confido
Ti rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivrai
Dal laccio del cacciatore ti libererà
E dalla carestia che distrugge
Poi ti coprirà con le sue ali
E rifugio troverai
Ti rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivrai
Non devi temere i terrori della notte
Né freccia che vola di giorno
Mille cadranno al tuo fianco
Ma nulla ti colpirà
Ti rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivrai
Ti rialzerò, ti solleverò
Su ali d’aquila ti reggerò
Sulla brezza dell’alba ti farò brillar
Come il sole, così nelle mie mani vivrai.
Arrivederci, amico mio! Non è un addio, perchè ci rivedremo, prima o poi, voglio crederci, altrimenti che senso ha la mia vita?
Ciao!
Sandra
Caro Amico Massimo,
chiedo scusa per non aver capito..ciao..
Sentite condoglianze alla tua Famiglia..
Faccio mie le parole di Sandra
giuseppegc
Di te, caro Massimo, non rimarrà solo il ricordo. Ci hai regalato momenti di vita e di poesia indimenticabili ed anche unici, per come amavi seguirci. Grazie di cuore.
Gavino Puggioni
No…non oso credere che…io spero, voglio credere che questo sia solo un arrivederci, un grosso Ciao! che tu veramente abbia deciso di prenderti una bella vacanza per goderti la pensione e la famiglia…io …ti ringrazio per ciò che hai regalato a tutti noi, a me personalmente, sopratutto ricordo quel giorno ad Assisi quando sei venuto per poterci concoscere di persona, me lo ricordo bene. Ti abbraccio caro Max, avrei voluto essere più presente ma non riuscivo. Il destino ha voluto che oggi leggessi questo tu saluto. A presto caro amico, Franca (astrofelia)
CIao Massimo, non ti ho mai incontrato ma ho ricevuto da te gentilezza e disponibilità, oltre all’ospitalità in questo irripetibile luogo. Grazie di cuore, un giorno spero di potertelo dire a voce. Gian Luca
Ciao Massimo!
La vita di molti uomini è un rozzo frullato
con dentro errori, inganni e sciatti sogni
sedimentati senza alcun controllo
lungo tutta la curva irregolare del tempo.
La vita di certi uomini è una soluzione trasparente
di sani respiri, sorrisi, mani tese e veri sogni
lasciati riposar nei più giusti ambienti
lungo tutto l’arco del tempo ben vissuto.
Di questi uomini rimangono le orme scolpite a fuoco
sulle perenni certezze di coloro che li hanno amati.
*
Ti voglio bene!
Aurelio
Caro Massimo,
spero che tu da lassù, possa ancora vegliarci, possa aver compreso l’affetto e il legame profondo che ci ha tenuto insieme. Noi poeti di sempre, sognatori, come tu ci definivi.
Nell’era dei social hai tenuto viva questa realtà, Cantiere era la casa dei poeti, di noi che abbiamo condiviso versi di vita, intessuti di vento e di pensieri.
Ti ho conosciuto e ho letto in te una rara purezza composta di ideali, di valori, di poesia e di amicizia. Un’eredità preziosa ci hai donato e qui, la possibilità di un ultimo commiato, ma si sa i poeti non possono morire poiché vivono nei loro versi e, ogni volta che rileggeremo i tuoi, potremo ritrovarti.
Grazie Massimo, per ciò che ci hai donato.
E’ stato un grande onore e piacere fare parte di questa famiglia di Poeti, ed è tutto merito tuo, per questo ti ringrazio immensamente.
Anche se non ti ho conosciuto personalmente posso dire in tutta sincerità che ci hai donato tantissimo e leggere che ora ci guardi da lassù è stato un grande colpo al cuore, mi pare impossibile, non riesco a crederci. Ancora grazie caro Massimo e chissà, magari un giorno ci conosceremo lassù.
Ciao, Patrizia
Caro Massimo, ci mancherai, mi mancherai. Grazie dell’attenzione che hai riservato alle mie opere. Sempre quelle migliori hai scelto e pubblicato. Grazie di cuore e riposa in pace.
Grazie di tutto , per la poesia e il sogno .
Maria Attanasio
addio all’amico Massimo Reggiani
Ebbene, Massimo, così hai deciso…
Certo, non tu…ma chi per te l’ha fatto:
quel mal che giunto ormai all’ultimo atto
tirato ha giù il telone, e ‘fine’ ha inciso
sulla tua vita, e quella malattia
che ormai da tempo stava ad angustiarti…
Non ho potuto neanche salutarti…
Ché – senza avviso – sei volato via.
Dal giorno che a Perugia c’incontrammo
pel premio, e pe’ un caffè con Lisa
è stata un’amicizia, pure intrisa
d’un nostro amor comune (ne parlammo)
per quel paesino bello ch’è Bettona,
dove sei stato amico di un cugino…
Per dir del mondo immenso, eppur…piccino,
su cui sei stato un’ottima persona!
Il tuo “Cantiere” resta a farti onore,
e a ricordar l’impegno regalato
a ognun che un suo poema t’ha inviato,
e lì, hai ‘postato’. Grazie a te, di cuore!
Non mi rimane più che dirti ‘addio’!
Possa lassù goderti il cielo e Iddio.
Armando
Armando Bettozzi – 3 settembre 2021
E adesso che tutti o quasi ti hanno salutato, voglio riportare una tua poesia, una tra tante che mi colpirono per l’intensità e la semplicità, ma soprattutto per la profondità. Mi sono sempre chiesto se quel che affermi nel testo risale alla tua esperienza, ma…non ho mai avuto il coraggio di chiedertelo. E ormai…
Purtroppo è con questo ultimo saluto che mi congedo da te e necessariamente dai poeti di Cantiere. Ma come abbiamo detto tutti noi ti porteremo sempre nel cuore.
Ciao Massimo
Sandro
Amaro mare
di lacrime amare,
non c’è più terra
tra cielo e mare.
Non c’è più amore
tra terra e cielo,
non c’è più fiore
per il mio stelo.
Amore avaro,
cercai un sorriso:
avere amore
era da illuso.
Amore vero
fu un sol momento,
amore avevo
e ora è già vento.
Fabio Sangiorgio
Da qualche giorno nella mia casella di posta elettronica manca qualcosa, una mail che per anni mi ha fatto giorno per giorno dolce e cara compagnia: la tua caro Massimo ..la tua di Cantiere Poesia!
Un vuoto che però tu hai voluto colmare lasciando il Cantiere ancora aperto per lasciarci ancor sognar sognare .Caro Amico grazie…
ggc
Ciao Massimo, sono senza parole, solo un gran dolore.
Grazie per esserci stato, Averti conosciuto per me è stato un privilegio, non lo dimenticherò .
Ciao Massimo
Rosy Giglio
CIAO MASSIMO SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE Piera
Ciao Massimo la tua gentilezza rimarrà un ricordo indelebile, grazie per tutto.
Claretta.
Grazie Massimo, non so dirti altro, le mie lacrime sono gocce del tuo fiume. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi e per la poesia. Sono molto molto provato. Che tu possa trovare un mondo migliore caro amico.
Con profondo amore e riconoscimento.
Simone
è questo un meraviglioso sito di poesia che spesso e vorrei continuare a farlo, ho ribloggato nel mio blog Riflessioni d’Autore…
No. Mi mancano le parole, ma ho viva la tua presenza e quella di tua moglie quando ci incontrammo a Silandro per quella vostra settimana di vacanza solo un anno o due orsono, e il regalo della tua visita a Merano dove consumammo un pasto insieme. Mi sento un privilegiato ad averti conosciuto di persona e di essere stato ospite del Cantiere.
Carlo Baldi
Caro caro carissimo Massimo
Come non farsi sommergere dalle lacrime? Ma non vogliono uscire e mi sento indurire. Brividi di sofferenza mi percorrono il corpo nell’apparente indifferenza del volto. A volte un grande dispiacere arriva a congelare.
Carissimo Amico di Noi Tutti.
Grande Orecchio e Fratello
Che raccoglievi nel cuore le nostre parole
E le offrivi a tutti in un gesto d’Amore
Resterà vivo il tuo fuoco
Nell’eredità di unione e poesia che ci hai donato
La tua sensibilità non è morta col tuo corpo
Ormai stanco e affaticato precocemente
Meritavi di vivere ancora tanto
Il mondo ti meritava tanto
Non voglio essere triste nel commiato
Ma vederti vivo in quello che hai lasciato
Caro Amico che tanto hai amato
Che abbiamo di riflesso amato e speriamo
Vogliamo credere che l’Amore non sia finito
Carissimo
Mai dopo il mio allontanamento forzato dal cantiere mai ti ho dimenticato e mai voi tutti amici di penna
Per caso oggi volevo rileggere alcuni vostri versi per sentire pace e scorgo il tuo scritto!!
Sei stato per molti d noi una figura di grande.supporto, di stimolo profondo e non ci hai mai lasciati soli e te ne sono grata infinitamente
Il cantiere e un luogo unico dentro di noi che sempre ci accompagnerà e tu sarai dentro di lui
Grazie sii fiero di te!!!!
Tinti
Ciao Tinti, che bello leggerti ancora qui. Hai fatto rivivere per un attimo questa “stanza” sacra…
Un abbraccio.
Elide