Droga

Polvere bianca, ria,
non t’ha recato il vento
che, colto da sgomento
t’avria spazzato via.
Tu hai tratto in inganno
la mia fral volontà
recandomi un affanno
che mi distruggerà.
Polvere bianca, amara.
non m’hai donato nulla,
or la mia vita è brulla
e la gioia ormai rara.
Il mio è il mesto cantar
d’un canarino in gabbia
che, roso dalla rabbia,
non potrà più volar.
“Vento, soffia impetuoso
su di me, e in un baleno
dal mio corpo corroso
elimina il veleno!”.
Le effimere dolcezze
che spesso hai suscitato
son le fallaci ebbrezze
di un misero drogato.

Michela Tarquini

Il cammino della vita

“Figlio, lungo il cammino,
non perderti giammai,
vivi una vita piena,
ma onesta più che mai.
Sempre con dignità
comportati nel gruppo,
a testa alta e fiera
fuggi da idee malsane.
Non renderti partecipe
di compromessi e intrighi
di sciocchi convenevoli
di inganni e falsi miti.
Disprezzo, odio, rancore
non t’invadano  il cuore,
rifuggi dall’orgoglio,
rivestiti d’amore.
Abbi pietà del povero
del bimbo e dell’anziano,
alleviane il dolore
dona loro una mano,
regala il tuo conforto
a chi si sente vano.
Sii duro ed inflessibile
caparbio ed insistente,
per conseguire il giusto
non tralasciare niente.
Insegna ai tuoi figlioli
quello che tu sai già:
rispetto per il prossimo,
tolleranza e bontà”.

Michela Tarquini

Riflesso

Dondolò la luna
il tuo sorriso,
vegliò con cura
l’ameno sonno
di fanciulla innamorata.
Sfiorò il suo raggio
le delicate fattezze
dell’acerbo corpo proteso.
Le accarezzò le gote
sfiorandola col tocco
del riflesso dorato.
Cullandola
se ne invaghì
e a miriadi
le donò sogni
e sorrisi,
le dispensò gioia,
delle stelle
fece sue custodi,
gelosa
di umani sentimenti.

Michela Tarquini

Published in: on febbraio 12, 2011 at 07:15  Comments (5)  
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Amaro

A piene mani
raccoglierò
brandelli
di sconfitte.
Affinchè
ne disperda
l’inconfondibile
sapore,
al mare
io li affiderò.

Michela Tarquini

Published in: on febbraio 3, 2011 at 07:00  Comments (3)  
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L’infinito in me

Quando
la rugiada
impreziosisce
ogni erba,
…i raggi
trafiggono
l’essenza
…le ore
scorrono tediose
in un dolce abbandono
…la luna
in un vortice
ammanta il dolore
…t’inebria
i sensi
una triste melodia,
è solo allora
che l’infinito
è dentro di me,
solo allora!

Michela Tarquini

Published in: on gennaio 26, 2011 at 07:41  Comments (5)  
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Lacrime

Son granelli
di polvere
insidiosi
che disperde
il collirio
dell’amore.

Michela Tarquini

Published in: on gennaio 17, 2011 at 07:08  Comments (4)  
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Mare

Soltanto il mare
sa parlare d’amore.
Le onde vi sussurrano
piano una canzone
che “T’amo” ripete all’infinito.
L’acqua che sfiora la caviglia
suscita lo stesso brivido esaltante
del tocco di una mano carezzante.
E quando il mare burrascoso
strepita con fragore asordante,
pare l’urlo straziante
di un amante furioso.
Si placa infine e tace
simile a pianto lancinante
cui segue una dolcissima quiete.

Michela Tarquini

Published in: on gennaio 8, 2011 at 07:33  Comments (7)  
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Sogni

La notte ispira
i dolci sogni,
li accarezza
e in gioia li tramuta.

Essi vagano poi
per strade solitarie,
ma il vento li rapisce
e li spartisce ovunque.

C’è chi li afferra,
chi li lascia andare,
c’è chi non sogna
e non li può sfiorare.

Scemano in fumo
quelli irrealizzabili,
copre una nebbia
quelli troppo arditi.

Il sole li realizza
ed essi, liberi,
anelano alle stelle
e attingon l’infinito.

Michela Tarquini

Published in: on dicembre 30, 2010 at 07:43  Comments (6)  
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September Morn

Sparirò come foglia
al vento d’autunno.
Dileguerò il miraggio
alle pendici delle dune.
Sfuggirò dai sogni
nell’ipocrisia condita.
Scioglierò al primo raggio
i brinati cristalli.
Slegherò il nodo
che a stento
si trattiene.
Con desiderio intimo e infantile
danzerò sola, scalza
sotto la pioggia di Settembre.
Lascerò scorrere le lacrime
e intesserò ghirlande
per il mio dolore.

Michela Tarquini

Paradigma

Mera felicità
ove nascondi
i tuoi piaceri?
Dove celi
i tuoi spasmi di allegria?
Esige piume leggere
l’urlo straziante
per librarsi al Cielo.
Veemente e brutale
il silente dolo
si disforma
in paradigmi supremi.
Spento e sonnolento
tace il cuore.
Una sommessa luce
si propaga ondulante,
una ritrosa ansia di gioia
trasla il pensiero.
E rammendo con
invisibili fili
gli strappi della vita.

Michela Tarquini

Published in: on dicembre 12, 2010 at 07:11  Comments (7)  
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