E non vorrei più avere tracce di te
.
Quando la sera sprofonda in tregua
e poi dilata nel rimpianto
ho il cuore in saldo
che vende coraggio che non ho
.
e certe parole che diventano silenzi
.
come se avessi cancellato tutto ciò
che mi separa dalla magia
di un strada
di una notte
.
che quando diventa troppo buio
ha solo i ginocchi un po’ sbucciati
.
ma tu raccontami una fiaba
che forse chiudo gl’occhi
per sognare ancora
.
Pierluigi Ciolini
Da qualche parte
(Nell’intimo dei miei pensieri)
Sui marciapiedi leggero mi libro
come le foglie d’inverno alla sera
Forse solo un ricordo …
o un profumo da qualche parte nascosto
O forse solo dal dubbio distratto
Che tu non sei più accanto a me
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Pierlugi Ciolini
Tra un secondo e l’altro
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Tu forse sai di nuvole che danzano nel cielo
o smussi gli archi temporali ?
Apprezzi forse la bellezza di un apparente calma
o di un silenzio rotto da un usignolo senza voce ?
Forse faccio più rumore io dentro incatenata
o una bellezza che comunque rimane anche se sfiorisce ?
Sono forse il Desiderio nascosto di un treno
che passa su i lividi dell’ansia, che cerchi di guarire ?
Dimmi chi, chi inganna le correnti dei tuoi istanti ?
Forse l’apparenza di un ruscello di emozioni che cerchi di arginare
O di chi tra un secondo e l’altro, lentamente muove l’universo
Mentre cerchi di trovare forse le parole per la Poesia che non hai ancora scritto
.
Pierluigi Ciolini
E semmai
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E semmai un giorno dovessi perdermi
in questo alone di confusione che è la realtà,
mi basterà seguire la corrente dei miei sbadigli
e risalire sulla volta della notte e cercare fra tanti
quel puntino di luce nel cielo stellato …
.
E ritrovarti
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Pierluigi Ciolini
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Per quelli che non sono più con noi
Luce di(versi) specchi
Di un sogno ricordo una terra distante
e quel che rimase, era solo stanchezza
Come acqua che poi zampilla ad ogni fontana
con voce amica mi raggiunse il riposo
Negl’occhi ho la nebbia è bizzarro poi il fatto
ho soltanto memoria che della luce che avevo
solo se mi stringeva la mano
E come riflessa dentro uno specchio
scorgevo me giovane
diventare felice anche da vecchio
Maria Attanasio e Pierluigi Ciolini
Preghiera rubata
.
Come potrei io spiegare
l’immenso che ti esplode dentro,
quando ascolto al mattino
appena sveglio ….
le tue mute parole
.
E quell’eternità che
non si piega al tuo volere,
quanto la vita vera che t’immagini
e vedo ( forse. . . )
nel pianto che
ti allaga il cuore
a memoria breve
quello che sarà di te
.
Pierluigi Ciolini
Georgius assaj!! (Troppo bello)
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Vorrei del lino e dell’ organza
ed un amore che di notte mi sussurri di profumi
sia di lavanda e gelsomino
per farmi dondolare in angolo di cielo ……
.
Seta come carezze da quest’angolo di strade deserte.
In pienezze spinose
fino a lambire gocce estranee di pioggia delicata…
.
E vorrei che finisse …
solo per ricominciare ancora
Contare i passi di un vecchio Tango Argentino
lontano dalle luci
e non fingere più di essere felice …
.
Serena felicità a spasso
con labbra che col silenzio si affacciano
come su di una finestra fiorita
e il sole ad intimidir i nostri passi
come al sorseggiar d’ un bacio
.
Glò e Pierluigi Ciolini