
Dov’è andato il tempo
e quella mattina
di scuola
a guardare una maestra
fumare alla finestra,
i pomeriggi interi
d’estate sulla spiaggia
e le speranze
e le paure
e tutte le attese non ripagate
tornano a volte soltanto
come malinconia
rimpianto d’esser stato allora
al centro del mondo
nostalgia per i pochi amici veri
e per i genitori ancora giovani
tutti ora troppo lontani.
Eppure è l’adesso che incalza,
il tempo non fugge
non corre
non si perde
ma nel divenire si condensa,
riunendosi in te
e guardandoti capisco
dove conducevano tutti quegli attimi;
finalmente so
che la malinconia
non è sempre male
a volte
è soltanto l’indefinito ricordo
di un desiderio passato di felicità.
Gian Luca Sechi