
(Riflessione su affermazioni di U. Veronesi, grande medico, un uomo)
Si porge ogni strazio quale baleno di follia
e non consola, quel -dèjà vu – sempre diverso:
“Dio non esiste perché esiste Auschwitz!”
Quindi tu medico non sei Mengele, solo per un caso?
Forse che, la libertà d’arbitrio è una opinione?
-Libertà che mi spaventi più della galera
di chi è se non tuo, il potere di piallarmi la coscienza?
“Dio non esiste perché esiste il cancro!”
Che dire? Sapresti sempre una gerla più di me.
Rassegnato alzo il naso dalle pagine del libro e guardo
l’eterna Idea non sfumare a giorni alterni
e vedo l’Immenso, nella Libertà presente
nel sorriso del tuo esserci, nascosto
per non farti ombra al porgerti sul pianto dei viventi.
Sospendo ogni Culto e Dio in te, ora, lo gusto anch’io.
Esiste un grazie taciuto sopra ogni grazie
nella stima di ciò che si compie nel silenzio.
Esiste un altro grazie, scandito alle cazzate
di cui ho bisogno, per sentirti essere di noi.
Giampietro Calotti C.