Kusari Renga n.1

(Tanka concatenati a due mani composto da “Al44to” e “Flogoriano”)

Afosa sera,
chiacchiericcio di donne
attorno al pozzo,
che allegre cicalano
dei lor notturni amori.

Un pettirosso
scruta volti festosi
brusire al vespro,
ingenua voce intona
melodiche novelle.

Faro d’argento,
luna, rischiara il viso
di giovin donna
che d’amor carnalità
desidera confusa.

Mano che scorre
a ripercorrer notte
di amore puro,
roventi sogni chiama
su inumiditi pizzi.

Vento di sera
impacciato accarezza
dolce tondezza,
che sarà presto vita
a rallegrare l’aia.

Veglia venere
sul delicato seno
ancora acerbo,
turgido e gonfio, dopo,
sarà di donna il vezzo.

Nella penombra
della pietosa sera,
occhi vegliardi,
invidiosi guardano
le floride sembianze.

D’ambra il tramonto
commiata un lieto giorno
al nascituro.
Ignora sguardi ottusi
un primo calcio al mondo.

Odor di pane
finestre illuminate
diffondon voci,
che affamate chiamano
al serotino desco.

Giocosi balli
nel cerchio d’allegria
crepuscolare.
Una chitarra a ritmo
festante l’accompagna.

Corron le note
fra lucciole nel grano,
allegre mense.
Benedetto è il pane
che rosso vino bagna.

S’odon rintocchi
d’una campana sacra,
messa serale.
Pace cristiana regna
sull’umile villaggio.

Occhi lontani
nel declinar del sole,
sogni bruciati,
di principeschi mondi,
nel crescere dei figli.

Latteo barlume
di speranza, impregna
procaci ventri,
dipingendo lunari
volti infiacchiti al sole.

Vita nei campi,
senza frivoli amori,
dove ogni sera
desideri, di un fiore,
il delicato aroma.

Sere in osteria
vivono i lor mariti,
puerili maschi,
già persi nell’ebbrezza
d’una vincente carta.

Alberto Baroni e Bruno Neri

Published in: on giugno 30, 2015 at 07:16  Comments (8)