hai mani larghe capienti e morbide
nel palmo vi deposito di me
pensieri racchiusi in gusci di noce
mandorle ancora in fiore
nocciole pronte da mettere sotto i denti
piene di sapore da far girare in bocca
e bacche rosse, mirtilli, fragoline di bosco
vi metto tutti gli odori che conosco
di erbe foglie terra e cortecce e muschio
il resto è acqua che scivola fra le dita
sorgente chiara acqua di fonte
che scorre fra le rocce dure esce dalla terra
dal profondo da strati sedimentati che non conosciamo
a cui ci abbeveriamo e non sappiamo
azzurrabianca