Se soltanto sapessi

WENN ICH NUR WÜßTE

Wenn ich nur wüßte,
Worauf dein letzter Blick ruhte.
War es ein Stein, der schon viele letzte Blicke
Getrunken hatte, bis sie in Blindheit
Auf den Blinden fielen?

Oder war es Erde,
Genug, um einen Schuh zu füllen,
Und schon schwarz geworden
Von soviel Abschied
Und von soviel Tod bereiten?

Oder war es dein letzter Weg,
Der dir das Lebewohl von alien Wegen brachte
Die du gegangen warst?

Eine Wasserlache, ein Stück spiegelndes Metall,
Vielleicht die Gürtelschnalle deines Feindes,
Oder irgend ein anderer, kleiner Wahrsager
Des Himmels?

Oder sandte dir diese Erde,
Die keinen ungeliebt von hinnen gehen läßt
Ein Vogelzeichen durch die Luft,
Erinnernd deine Seele, daß sie zuckte
In ihrem qualverbrannten Leib?

§

Se soltanto sapessi
cosa hai guardato sul punto di morte
un sasso, che aveva già bevuto
molti sguardi estremi, un cieco sasso
meta di altri sguardi ciechi?

Oppure terra, sufficiente
a riempire una scarpa
e già annerita
da tanto addio
e tanta volontà omicida?

O era forse il tuo ultimo cammino
che ti portava il saluto di tutti i cammini
da te percorsi?

Una pozza d’acqua,
un pezzo di metallo luccicante,
forse la fibbia addosso al tuo nemico,
o un altro presagio impercettibile dal cielo?

O forse questa terra
che non congeda nessuno senza amore
ti ha parlato col volo di un uccello
ricordando alla tua anima di quando palpitava
nel corpo riarso dai tormenti?

NELLY SACHS

Published in: on marzo 6, 2019 at 07:25  Comments (1)  

Protetti sono gli amanti

GESCHIRMT SIND DIE LIEBENDEN

Geschirmt sind die Liebenden
unter dem zugemauerten Himmel.
Ein geheimes Element schafft ihnen Atem
und sie tragen die Steine in die Segnung
und alles was wächst
hat nur noch eine Heimat bei ihnen.

Geschirmt sind die Liebenden
und nur für sie schlagen noch die Nachtigallen
und sind nicht ausgestorben in der Taubheit
und des Waldes leise Legenden, die Rehe,
leiden in Sanftmut für sie.

Geschirmt sind die Liebenden
sie finden den versteckten Schmerz der Abendsonne
auf einem Weidenzweig blutend –
und üben in den Nächten lächelnd das Sterben,
den leisen Tod
mit allen Quellen, die in Sehnsucht rinnen.

§

Protetti sono gli amanti
sotto il cielo murato.
Un elemento misterioso gli dà il fiato
e fanno vivere le pietre
e tutto ciò che cresce
trova ormai una patria solo in loro.

Protetti sono gli amanti
e solo per loro gli usignoli continuano a cantare
e non sono morti nella sordità
e la quiete leggera del bosco, i caprioli,
soffrono per loro in mansuetudine.

Protetti sono gli amanti,
vedono il dolore nascosto del tramonto
sanguinare sul ramo di un salice
e di notte si esercitano sorridendo alla morte,
la quieta morte,
con ogni fonte che stilla in nostalgia.

NELLY SACHS

Published in: on aprile 1, 2017 at 07:17  Comments (2)  

All’albeggiare

Alba grigia

IM MORGENGRAUEN

Im Morgengrauen,
Wenn ein Vogel das Erwachen übt −
Beginnt die Sehnsuchtsstunde allen Staubes
Den der Tod verließ.

O Stunde der Geburten,
Kreißend in Qualen,
darin sich die erste Rippe
Eines neuen Menschen bildet.
Geliebter, die Sehnsucht deines Staubes
Zieht brausend durch mein Herz.

§

All’albeggiare,
quando un uccello prova il suo risveglio –
comincia l’ora dello struggimento,
per la polvere che morte ha abbandonato.
 .
Ora delle nascite,
che partorisci con doglie, in cui si forma
la prima costola di un altro uomo.
 .
Amato, lo struggimento della tua polvere
trapassa in un turbine il mio cuore.
 .
NELLY SACHS
Published in: on Maggio 27, 2016 at 07:06  Lascia un commento  

Coro dei nascituri

CHOR DER UNGEBORENEN

Wir Ungeborenen
Schon beginnt die Sehnsucht an uns zu schaffen
Die Ufer des Blutes weiten sich zu unserem Ernpfan,
Wie Tau sinken wir in die Liebe hinein.
Noch liegen die Schatten der Zeit wie Fragen
Über unserem Geheimnis.

Ihr Liebenden,
Ihr Sehnsüchtigen,
Hört, ihr Abschiedskranken:
Wir sind es, die in euren Blicken zu leben beginnen,
In euren Händen, die suchende sind in der blauen Luft-
Wir sind es, die nach Morgen Duftenden.
Schon zieht uns euer Atem ein,
Nimmt uns hinab in euren Schlaf
In die Träume, die unser Erdreich sind
Wo unsere schwarze Amme, die Nacht
Uns wachsen läßt,
Bis wir uns spiegeln in euren Augen
Bis wir sprechen in euer Ohr.

Schmetterlingsgleich
Werden wir von den Häschern eurer Sehnsucht gefanger –
Wie Vogelstimmen an die Erde verkauft
Wir Morgenduftenden,
Wir kommenden Lichter für eure Traurigkeit.

 

§

Noi nascituri –
già comincia l’anelito a plasmarci
le rive del sangue si allargano ad accoglierci
come rugiada caliamo nell’amore.
Le ombre del tempo posano ancora
come domande sul nostro segreto.

Voi che amate,
voi che anelate,
udite, voi, malati di commiato:
siamo noi che cominciamo a vivere nei vostri sguardi,
nelle vostre mani che vanno in cerca nella luce azzurra –
siamo noi, che odoriamo di domani.
Già ci aspira il vostro fiato,
ci trae giú nel vostro sonno
nei sogni, che sono il nostro regno
dove la buia nutrice, la notte,
ci fa crescere,
fino a che ci specchiamo nei vostri occhi
fino a che parliamo alle vostre orecchie.

Come farfalle
saremo catturati dagli sgherri del vostro desiderio –
venduti alla terra come voci di uccelli –
noi che odoriamo di domani,
noi luci venture per la vostra tristezza.

NELLY SACHS

 

Published in: on gennaio 12, 2015 at 07:28  Comments (4)  

Ma chi vi tolse la sabbia dalle scarpe?

 

WER ABER LEERTE DEN SAND AUS EUREN SCHUHEN

Wer aber leerte den Sand aus euren Schuhen,
Als ihr zum Sterben aufstehen mußtet?
Den Sand, den Israel heimholte,
Seinen Wandersand?
Brennenden Sinaisand,
Mit den Kehlen von Nachtigallen vermischt,
Mit den Flügeln des Schmetterlings vermischt,
Mit dem Sehnsuchtsstaub der Schlangen vermischt,
Mit allem was abfiel von der Weisheit Salomos vermischt,
Mit dem Bitteren aus des Wermuts Geheimnis vermischt −

O ihr Finger,
Die ihr den Sand aus Totenschuhen leertet,
Morgen schon werdet ihr Staub sein
In den Schuhen Kommender!

§

Ma chi vi tolse la sabbia dalle scarpe,
quando doveste alzarvi per morire?
La sabbia che Israele ha riportato,
la sabbia del suo esilio?
Sabbia rovente del Sinai,
mischiata a gole di usignoli,
mischiata ad ali di farfalla,
mischiata alla polvere inquieta dei serpenti,
mischiata a grani di salomonica sapienza,
mischiata all’amaro segreto dell’assenzio.

O dita,
che toglieste ai morti la sabbia dalle scarpe,
domani già sarete polvere
nelle scarpe di quelli che verranno!

NELLY SACHS

Abraham Zevi Idelsohn – Hava Nagila

Published in: on luglio 30, 2013 at 07:35  Lascia un commento