Poeti delle Puglie

IO CHE SONO CICALA

Io che sono cicala
per te canto.
Per te canto
che stai zitta,
sola in ombra
nella casa grande.
Si addice al mio verso

Si addice al mio verso
l’andamento leggiero
e l’odore bruciato
del fuggiasco.

Si addice il vento caldo
che fa spuntare
astri all’aglio
nella fornace di sabbia.

Nasce per la rabbia
lo spinoso cardo
e la capra consola
col suo fiore.

RAFFAELE CARRIERI

LA CAMERA DA LETTO

Nella luce grigia
tra le stecche della persiana
il comò con le foto dei giorni felici
ed un giacinto in fiore
l’ètagére di tua madre
il cuscino ricamato dalla mia
la collezione di acquasantiere
che veglia sul nostro sonno
il tuo tavolino
con la lampada scelta insieme
e sul muro
il quadro profetico
che un giorno ho comprato senza conoscerti
una giovane sposa seduta
ed accanto il suo sposo
che magicamente ha il tuo viso

Maria Cristina Latronico



Il viaggio

 

Ma se il tuo viaggio è stato
e mari solcato e terre scoperte
perchè sfogli ancora il portolano
ed al tramonto ti attardi sul molo
a guardare navi dalle grandi vele,
sognando di gettare l’ àncora
in baie profonde e sconosciute
e confonderti tra idiomi diversi
in mercati ventosi a comprare
pezzi di vetro per pietre preziose
in un viaggio infinito
che non riposi il cuore?

Maria Cristina Latronico

Published in: on novembre 2, 2010 at 07:27  Comments (5)  
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