Desiderio, fottiti

“Desiderio, fottiti. “Vacanzina ai Caraibi?”
Turismo, triste invenzione. Stare fermi,
occhio al ciclone. “Che ne dice di questa
zuccheriera inglese dell’Ottocento?”
Orribile.
Attento a tutte le riproduzioni, ti faranno desiderare l’originale.
E attento all’originale, farà scattare negli altri
il desiderio di rubare. Desiderio, fottitti. “Berio.
L’ha mai sentito? In questo cd si riproduce all’infinito”.
No grazie, troppo serio “Pronto, desidera?”
Più niente, ci ho ripensato.
Desiderio di un condannato?
Essere un evasore. Dell’evasore?
Avere concordato. “Ti desidero “.
Moi non plus. “Ha mai considerato la convenienza
di una multiproprietà?” Certo, per fare una strage.
“E di questo tritaghiaccio che ne dice?” Finirei
col suicidarmi in cubetti. Desiderio, fottiti.
“Abbiamo mobili di richiamo, salotti chiavi in mano,
soffitte da primo piano, nani per giardinetti,
serrature in ricamo, porte con i merletti,
camini dentro ai letti, computer che dicono ti amo.
Li vuole?” No, richiamo.
Desideri del genere umano vi detesto.
Siete tristi e noiosi. Tutti eccetto questo.
Un disco di Battisti.”

JACK FOLLA

Published in: on febbraio 2, 2020 at 07:39  Lascia un commento