Il cammino della storia procede inglorioso.
Cammina questo grigio mattino
dentro un tempo di fuochi accesi
dentro un tempo di scoppi, tempeste
tamburi rullano
obliqui compagni
corrono a spegnere i fuochi col fuoco
dall’alto scende la morte
la disperazione sta attaccata alla terra.
Niente resta
solo il dolore fiorisce,
ma
non è il nostro dolore,
è dolore dell’altro da noi
carico di insignificanza.
Il canto che sale, un coro di prefiche
che il vento ci porta.
Rosalba Casetti
Prendi un tema molto attuale. che dovrebbe fare riflettere. Bella la tua poesia. Complimenti!
“Non è il nostro dolore,
è dolore dell’altro da noi
carico di insignificanza”.
Vorrei mettere in musica, con il tuo permesso, alcune di queste chronache. Potresti rispondere via e-mail, preimold@aol.com, oppure qui? Avevo lasciato un commento sul Chronache 1. Ho fatto lo stesso per Stefano Lovecchio — versione strumentale e visibile sul YouTube, Peter Reimold, “Il cotone dei pioppi.” Ovviamente, amo le tue versi!
Grazie – Peter