Nel porto di Livorno

HAFEN VON LIVORNO

Nach einem Bild, das ich vor Jahren sah,
Verlässt mich eine milde Sehnsucht nie.
Es ist mir oft in Träumen fern und nah
Wie eines Jugendwanderliedes
Vergessne, traumbekannte Melodie.

Die Sonne sank und war voll milder Glut,
Der fernen Inselberge Linie schwand
In Duft und Himmel. Und die schwere Flut
Des Meeres schlug in wunderlichen Takten
An meines dunklen Fischerbootes Rand.

Ein gelbes Dreiecksegel flammte schwer
Am Molo auf Ein sattes Leuchten glitt
Mit jäher Schönheit übers goldne Meer
Und nahm die letzten roten Strahlen
Ins violette Reich des Abends mit.

§

Sempre d’una visione d’anni fa
una gran nostalgia nel cuor mi sta.
Come una melodia dimenticata,
canto di balda gioventù in cammino,
sovente nei miei sogni viene e va.

Calava il sole stanco, rosso-vino,
il contorno delle isole svaniva
nei vapori del cielo. E il mare in tresca
con cadenza fantastica assaliva
il bordo della mia barca da pesca.

Fiammò una vela gialla triangolare
su dal molo. Una luce si distese
subita e bella sul dorato mare,
l’estremo roseo raggio con sé prese
in un violaceo vel crepuscolare.

HERMANN HESSE

Published in: on novembre 21, 2018 at 07:28  Comments (1)  

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One CommentLascia un commento

  1. L’ha ripubblicato su Antonino Schiera Riflessioni d'Autoree ha commentato:
    Un grande autore.


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