Tao

Passi che mi cammino dentro
sommarie indicazioni sullo stato
reggono gambe
a partiture scomode
nessun itinerario

parlai di un sole nero
luce da bassifondi cosmici
somigliare ai cappelli delle monache
ai bargigli d’un gallo
al fingimento delle cocciniglie
se non vedi confondere le tane
con le radici morte
mai dire che ci sei se non ci sei
annunciarsi di vivere ci stanca

nell’intramontabile giornata
amore e morte vanno a titolare
compendi ponderosi di quisquilie
nessuno muore per davvero
ma
forse nessuno vive per davvero.
E chi ne scrive
oscuro-luminoso Atman
si fregia di uno stato
parla di sé
del chi
del che
non sa
ma sa

Cristina Bove