L’armadio

nelle scansie degli intenti
falliti
capi stanchi sulle grucce
appesi
ciondoloni o coi risvolti lisi
piangono rosari
e cristi mai risorti

lacrime e bestemmie -misura unica –
mi stringono la vita
e mia madre un nuovo santo
da pregare.

Io non ho santi né padroni
e ho smesso di contare i giorni
osservo le Tineidi sbrindellare stoffe
di cheratina ingorde
e allora faccio scorte di pensieri buoni
chè la fame non abbia
il brontolio di pancia a pezzi.

Beatrice Zanini