Camera d’attesa


Ti aspetto qui intanto mi riposo un attimo
scarica pure dal furgone i fiori che ti ho comprato
sistemali nei cristalli che m’adornano la casa
mi profumeranno le scansie
di ogni mazzo ricorda che c’è un nome
e tutto quello che non ti ho detto
consideralo petali caduti sui tuoi piedi.
Ti aspetto qui al mio computer silenzioso
sfoglierò i file coi fiori più belli e luminosi
li salverò per riempirne la mia camera d’attesa…
t’aspetto qui seduto sull’unica mia sedia e
ti donerò un fiore quando verrai per portarmi via con te.

Enrico Tartagni

Published in: on marzo 30, 2011 at 07:10  Comments (3)  
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L’armadio

nelle scansie degli intenti
falliti
capi stanchi sulle grucce
appesi
ciondoloni o coi risvolti lisi
piangono rosari
e cristi mai risorti

lacrime e bestemmie -misura unica –
mi stringono la vita
e mia madre un nuovo santo
da pregare.

Io non ho santi né padroni
e ho smesso di contare i giorni
osservo le Tineidi sbrindellare stoffe
di cheratina ingorde
e allora faccio scorte di pensieri buoni
chè la fame non abbia
il brontolio di pancia a pezzi.

Beatrice Zanini