Tra valli nebbiose

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Tra valli nebbiose raccolgo
quelle gocce di tempo racchiuse 
sul volto solcato di rughe della città, 
dove il disperato urlo di logoranti sofferenze
copre stanche tenerezze 
e l’indifferenza sgretola, 
dopo la prima ebrezza dei sensi,
inconsistenti e vuote abitudini.
Nell’assurdo smarrimento della vita,
vago attraverso questa notte tenebrosa
colma d’incognite, di dura presunzione
che graffia la pelle e infanga
ogni sogno con meschina sporcizia
e infernale rabbia nata dalla cattiveria.
Come un lattante intirizzito dal freddo
va a riprendere calore dalla madre
e succhia fino a saziarsi alla fonte del seno,
è beato l’uomo che sa ancora piangere
ritemprandosi nella speranza 
che cresce rapida e leggera.
 .
Patrizia Mezzogori
Published in: on febbraio 22, 2017 at 07:21  Lascia un commento  

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