Ti ho vista

ti ho vista nuda
semivestita
semisvestita
seminuda
vestita
ti ho sentita
silenziosa
meditabonda
ti ho udita
parlare
cantare
sussurrare
fischiettare
urlare
mi sei piaciuta
in tutte le modalità
hai pelle morbida
liscia
profumata
hai capelli di fragranza
inaudita
non ho capito i tuoi piedi
ma io i piedi, lo sai, non mi suscitano
ma c’hai occhi
da ribaltare un camion in corsa
sulla Torino – Reggio Calabria
il tredici d’agosto
a mezzogiorno
c’hai occhi tu
il cui colore
lo ammetto
mi è doloroso in assenza
in presenza no
mi ci tuffo
e faccio il record mondiale di apnea
poi ci galleggio a pancia in su
e m’addormento

il tuo corpo è un’ isola segreta
lontana
facciamo che sono un naufrago
mi sveglio sulla spiaggia
è mattina
non ho nessunissimo bisogno
di essere
salvato

GUIDO CATALANO

Published in: on febbraio 15, 2017 at 11:17  Comments (4)  

Mi è venuta così

Mi è venuta così

mentre il pensiero mi portava a te.

Questa tua assenza soffoca

anche se ero sporadica nelle consegne

nei commenti, un po’ in tutto.

Il pensiero di non aprire quella finestra

È angosciante.

Ogni tanto prendevo una boccata d’aria

osservavo il mondo fatto a colori,

anche se ultimamente i colori sono grigio scuro

tra il gelo, neve, valanghe,

terremoti, sfollati.

Non si capisce più perchè la vita va così.

Va bè, è sempre

una finestra con un cuore grande

un amico.

Con gioia attendo che si spalanchi

che mi possa regalare emozioni

come le regala a te.

 

Rosy Giglio

Published in: on febbraio 15, 2017 at 07:40  Comments (2)  

E’ Natale è Natale

 ..
E’ Natale è Natale

allestiamo gli alberi

lucine alle finestre

corone sulle porte

Natale

la festa dell’amore

ma quanto strazio

nel mondo

e nelle case

nei luoghi

dove ci si trova

che falsità pazzesche

tutte queste feste

se il cuore

il cuore non c’è

vero e completo

se solo parcellizzato

è il nostro donarci

se continuiamo ad accanirci

l’uno con l’altro

ad azzannarci

per poche briciole

di pensiero

perdiamo il sogno intero

E’ Natale è Natale

allestiamo gli alberi

lucine alle finestre

corone sulle porte

ma come le serriamo

quelle porte

quando entriamo

colmi di paure

ci rintuzziamo

ci adagiamo sul divano

in preda all’apatia

oh no, la colpa non è mia

il mondo è assai più brutto

non posso fare tutto

ci pensi qualcun altro

ormai son vecchio e stanco

adesso mi addormento

lo schermo è tutto bianco

perchè tutti quei cioccolatini?

ma questa è la delizia

e l’auto nuova spazia

e muoiono i bambini

e i vecchi sono accattoni

tu questo lo perdoni?

E’ Natale è Natale

allestiamo gli alberi

lucine alle finestre

corone sulle porte

ma la responsabilità

di chi è se ciascuno

dice io non c’entro

la colpa è di qualcuno

di me assai più scaltro

chi è allora

in questo tempo

che ha cura del mondo?

se non ci accorgiamo
del nostro vicino

se c’è una critica sempre pronta

perchè io devo lasciare l’impronta

e l’ego gonfio e tronfio

se ne va a spasso contento

schiaccia tu

prima che ti schiaccino

e scoppia una bomba

è guerra dove si vive

e dimentichiamo che c’è

chi muore davvero

E’ Natale è Natale
allestiamo gli alberi
lucine alle finestre
corone sulle porte

addobbati e scintillanti

i centri commerciali

negozi e mercatini

dove si vende il bambinello

insieme ai lustrini

e sarebbe tutto belllo

se tutti

ma proprio tutti

avessero tutto

e arriva la furia sulla festa

il camion che travolge

la gente muore nel presepe

e altrove un altro bimbo nasce

la vita ancora chiama

fra lacrime e preghiere

le anime sincere

accolgano il messaggio

con dio o senza

ma che sia fratellanza

e cura dell’infanzia

 

azzurrabianca

Published in: on febbraio 15, 2017 at 07:20  Comments (1)  

Il lupo perde il pelo…

Chi pensava che più che di vittoria

si trattasse di liberazïone

male ha usato la propria ragione:

or si ripete la solita storia.

 

Il ragazzo non rinuncia alla boria:

la batosta non è una lezione,

sta ricompattando la sua legione.

Però ogni salmo non finisce in gloria.

 

Dopo tanti “stai sereno” ci sarà

ancora chi crede a un cambiamento?

Non facciamoci illusioni, per pietà!

 

Volete solo un semplice memento?

“Cambio mestiere, con serenità”.

Ma ora pare non sia giunto il momento.

 

Umberto Marinello

Published in: on febbraio 15, 2017 at 06:56  Lascia un commento